Valentino Straser e gli ultimi studi

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Varsi. Di recente abbiamo intervistato il professor Valentino Straser in merito agli sviluppi sullo studio delle potenziali relazioni che intercorrono tra i terremoti e le formazioni nuvolose degli strati più bassi.

«I raggi cosmici sono raggi che arrivano dallo spazio e che hanno un’incidenza energetica in concomitanza con la nostra atmosfera. In questo caso i raggi cosmici contribuiscono a formare, attraverso delle reazioni chimiche e fisiche, dei nuclei di condensazione, sino ad incidere sugli strati atmosferici».

In seguito a terremoti o anche semplici assestamenti del suolo, dalle rocce e dal terreno si liberano dei gas come il radon. Questo tipo di gas è radioattivo e si trova spesso tra le rocce liberandosi dalle fenditure. Con gli assestamenti del terreno questi gas, si sprigionano e vanno a liberarsi nell’atmosfera creando nuclei di condensazione per potenziali precipitazioni. Quindi, la combinazione tra raggi cosmici e attività tettonica può contribuire a creare possibili formazioni nuvolose della troposfera. Questa idea è alla base della ricerca, proposta la prima volta in ambito scientifico, illustrata in occasione della recente conferenza promossa da ESA, <Earth Observation for Water Cycle Science>, sostenuta da Lincotek. Nello studio, Valentino Straser ha riportato l’esempio di due terremoti esemplificativi: il primo, è il terremoto di Kumamoto in Giappone del 2016, e l’altro quello avvenuto in Grecia nel mese di ottobre 2020. Questi due terremoti hanno preceduto le precipitazioni che si sono concentrate sugli epicentri dei terremoti della coda sismica, a conferma dell’ipotesi di un legame fra l’attività tettonica e quella atmosferica.

Quindi, lo studio dei raggi cosmici potrà, in un futuro, indicare nuovi filoni di ricerca, per valutare l’influenza che i terremoti esercitano sulle precipitazioni che ne conseguono.

Alla CAJG Conference of Arabian Journal of Geosciences del 2 – 5 novembre 2020 si è parlato dello studio sulla microgravità. In seguito ad eventi sismici la microgravità cambia prima, durante e dopo il terremoto, come riporta la mole di dati raccolta negli ultimi dieci anni dal fisico Mario Campion.

I temi trattati nelle due conferenze hanno come filo conduttore i terremoti e le implicazioni che hanno i fenomeni tellurici con l’atmosfera e le variazioni della microgravità, per offrire nuovi spunti per la futura ricerca della Scienza delle Previsioni.

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