Politica nella piccola realtà

Standard

Domenica 28 giugno mattina ho avuto la mia prima esperienza politica.

Ho partecipato ad un consiglio comunale.

Da una parte la minoranza accusava il sindaco di aver nominato l’assessore senza seguire la prassi e l’etica, oltre che accusarlo di aver lavorato con il Covid mettendo in pericolo le persone con cui veniva a contatto, sulla base di questo chiedono le dimissioni. Il Sindaco si difende dimostrando di aver rispettato le regole nella nomina e non appena scoperto di avere il Covid, si è attenuto scrupolosamente al protocollo, di conseguenza lui chiedeva le dimissioni dei consiglieri di minoranza.

A livello comunale la politica non è molto diversa da quella ai piani alti. Accuse che volano, difese convinte, da parte mia non mi sento di schierarmi, ho solo visto quello che succede tutti i giorni nell’universo collettivo: non sempre è facile appurare i fatti e si reagisce di impulso lanciando accuse invece che chiedere spiegazioni, dall’altra parte ci si difende e si dimostra la propria innocenza ma non basta, l’attaccato attacca a sua volta invece che sorvolare e dedicarsi al bene comune, aggredisce e in questo caso, chiede a sua volta le dimissioni della minoranza.

Due ore di dibattito agguerrito preoccupandosi di accusare, di difendersi e di contrattaccare. Tempo prezioso che si poteva spendere discutendo delle effettive problematiche e di cosa fare per risolvere nel pieno della collaborazione costruttiva e per il bene del paese.

La cosa che più mi ha fatto dispiacere è il gelo e l’indifferenza con cui è stato colto, o meglio non colto, un intervento di un consigliere di minoranza, con una citazione di  Mario Rigoni Stern che invita alla riflessione: “leggete, studiate e lavorate sempre con etica e passione. Ragionate con la vostra testa ed imparate a dire di no! Siate ribelli per giusta causa, difendete la natura e i più deboli. Non siate conformisti e non accomodatevi al tavolo dei vincitori. Siate forti e siate liberi, altrimenti quando sarete vecchie e deboli rimpiangerete le montagne che non avete salito e le battaglie che non avete combattuto”.

Nessuno ha colto l’essenza del messaggio, nessuno ha colto il suo significato che invece dovremmo fare nostro, è passato nel silenzio confuso delle polemiche.

Politica locale o nazionale, rimane sempre politica.