Una delle serie più discusse in assoluto di questi mesi. Una produzione Netflix sud coreana. Inizialmente non volevamo affrontare questo argomento, poi avendolo comunque visto, ho pensato di dare il mio punto di vista. Considerato l’argomento delicato avviso anche per chi non sapesse di cosa si tratta che nell’articolo si farà menzione a particolari della serie e a spoiler inevitabilmente. Certamente è una serie che spiazza e colpisce fortemente, certamente è una serie violenta che trasforma un gioco in morte. Porto quindi quelli che trovo i lati positivi e poi quelli negativi di questa serie.
La sceneggiatura è davvero originale e riprende quelli che sono gli aspetti sociali di una Corea in cui c’è una piccolissima classe media di persone ricche ed agiate ed una stragrande maggioranza di persone sempre più nella soglia di povertà. I giocatori vengono reclutati molto spesso perchè schiacciati da pesanti debiti da cui non sanno più come uscire. Gli viene data una sorta di “possibilità di vincita” in cui il denaro è il movente di ogni azione. Le scenografie colorate, le musiche e l’ambientazione sono la parte migliore e godibile della serie, oltre a un gruppo di attori bravi e davvero convincenti. Per coloro che non hanno mai visto, specifico che la serie è senza doppiaggio e con i soli sottotitoli. Un difetto? Direi proprio di no, in questo caso sentire l’originale aiuta tutto l’insieme.
Arriviamo però alla parte di critica. I giochi che vengono proposti sono di tipo infantile e i concorrenti non sono a conoscenza che essere ” eliminati” dal gioco, significa essere brutalmente uccisi. Dal primo episodio è questo il forte impatto, manca quindi una consapevolezza di chi è li, succube di un regolamento e guardie spietate che cercano di togliere umanità a tutto e tutti. Siamo consapevoli che è una serie ma forse davvero un pò estremizzata. I concorrenti invece di fare squadra tra loro, agiscono con dinamiche di gruppo distruttive dove il più forte schiaccia il più debole.
I giorni passano e i giochi portano alla morte la stragrande maggioranza dei concorrenti. Parte di questi ancora agonizzanti finiranno nelle mani senza scrupoli di un piccolo gruppo di guardie che improvvisano un commercio di organi umani per soldi. E’ proprio la parte disumana crescente di questa serie che la rende tanto difficile e discussa, soprattutto per ragazzi che ovviamente non ne colgono gli aspetti profondi ma rimangono sulla superficialità della spettacolarizzazione della volenza.
Un altro messaggio negativo che passa è che il denaro può tutto. Con questo viene giustificata ogni violenza, ogni uccisione, ogni atto contro le perone. Gli stessi giocatori, una volta capito il meccanismo, si prestano nella speranza del guadagno e riscatto con la ricchezza anche a costo di calpestare la vita di chiunque altro. In definitiva non è una serie da censuare, ma da vedere con consapevolezza e spirito di critica, soprattutto non adatta a ragazzi ed adolescenti che potrebbero farsi delle idee errate o affrontare questi argomenti con tanta superficialità.
Voi cosa e pensate?
Michele