The One

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“The one”, l’unico o l’unica. L’anima gemella unica che tutti cerchiamo e con la quale formare la coppia perfetta.

Serie televisiva prodotta dalla Netflix Regno Unito, ha una trama accattivante tratta dall’omonimo libro di John Marrs pubblicato nel 2018. Rebecca è una genetista, pessimo gusto nel vestire che trova la sua rivendicazione nella sapiente capacità di acconciare i capelli, la sua ricerca si basa sul trovare l’anima gemella attraverso l’analisi del DNA. Il risultato è certo e non si può sbagliare, le persone accoppiate sono geneticamente fatte l’una per l’altra. E’ sufficiente inviare un proprio capello e i propri dati per essere inseriti nel database e se anche la tua anima gemella è registrata, è fatta! …e vissero felici e contenti! Sì, nelle fiabe, perchè il fatto di trovare la propria anima gemella non equivale ad avere la storia d’amore che vogliamo. Trovare l’anima gemella non rende immune da malattie, incidenti o dal fatto che magari questa è sposata e chissà per quale ragione, si è iscritta al database. Trovare l’anima gemella non cambia ciò che siamo, incluso l’istinto al tradimento, quando questo è particolarmente spiccato e radicato.

La serie avrebbe davvero grandi potenzialità, porre domande e analizzare gli scenari come risposta ad una domanda che noi tutti abbiamo: esiste l’anima gemella? Pare di sì. Questo garantisce la felicità? No, gli scenari possono essere molti, da quello più drammatico che implica la perdita della persona amata per fatalità a quello più deplorevole come il fatto che ci si possa innamorare di una cattiva persona malvagia o una incapace di essere fedele ed ecco sfatato il mito al quale tutti ci aggrappiamo: la storia d’amore perfetta.

Alla fine, la serie non è nulla di più di un prevedibile Thriller – drammatico. Rebecca parte con le più nobili ambizioni, aiutare chiunque a trovare l’anima gemella, ma strada facendo si trovano ostacoli e si arriva a tradire persino uccidere pur di perseguire la propria “missione d’amore”, e come in molte trame prevedibili, “per perseguire il bene si cade nel male”, ma presto o tardi la verità viene a galla, e ancora si uccide e si tradisce pur di nascondere la verità, scampare alla colpevolezza perchè ancora si è convinti che si è fatto ciò si doveva fare per il bene superiore.

Come se non bastasse, volete che vi svelo un segreto? Non esiste l’anima gemella, ma le anime gemelle. Proprio così, avete la scelta fra più possibili anime gemelle, ma questo ancora non lo sapete.

Un vero peccato, anche quello che sembrava un buon incipit per la serie TV “perfetta”, The One tv series, scompare come fumo al vento.

Finalmente una buona idea di base dalla quale sviluppare una trama differente, ove si evince che ciò in cui crediamo non è come sembra. Scontato? Tutt’altro! L’anima gemella che esiste ma che non garantisce la storia d’amore che tutti sognamo. Ditemi, ci avete mai pensato? O come tutti siete convinti che trovare l’altra metà della mela da la certezza della storia d’amore perfetta? The One risponde a questa domanda non con una ma con l’imbarazzo di più risposte, risposte che a loro volta potevano dare vita ad una trama intrecciata e coinvolgente, invece cosa fa? Cade nella banalità di un thriller-drammatico fine a se stesso, con forse un paio di colpi di scena giusto per non addormentarsi.

E’ dunque questo quello che vuole il pubblico? Sì, un pubblico inetto, pigro, un pubblico da zapping, un pubblico senza prospettiva. Non è qualcosa per intenditori.

“The One” poteva essere la serie che non ci si aspettava dove le scene si susseguono stupendoci con qualcosa di alternativo, invece l’unico divertimento sta nel prevedere con successo i risvolti della scena successiva.

Quale più orribile spreco di genialità narrante!

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