22 Luglio, un film per riflettere

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22 Luglio è uno di quei film che sono difficili sia da vedere che da raccontare. La storia l’abbiamo sentita tutti quanti. Questa è la ricostruzione della strage nell’isola di Utoya nel 2011 vicino ad Oslo. Netflix distribuisce questo film molto duro che vi consiglio di vedere, pur avvisandovi delle scene forti.

Un estremista di estrema destra, Andres Breivik, sta pianificando un attentato. Vestito da poliziotto, fa esplodere un ordigno di fronte al palazzo del governo di Oslo, gettando nel panico la popolazione e tutta la polizia.

Si dirige poi verso Utoya dove in quei giorni ci sono molti studenti radunati. Stanno facendo incontri dove si parla di società e governo.Sempre camuffato da poliziotto Breivik riesce a farsi trasportare sull’isola dove inizia una vera e propria caccia ai ragazzi. Inseguirà e sparerà freddamente uccidendo 69 ragazzi oltre a ferirne molti di più.

Paura, panico incredulità, fuga. Questo è il racconto di una strage che si compie in poco meno di un’ora di film. La parte più dura da vedere. Dopo la strage, segue l’arresto e il processo. Il film ci fa seguire la storia di uno degli studenti sopravvissuti. Ferito da diversi colpi di fucile, il ragazzo deve attraversare una dura convalescenza.

L’epilogo di questa storia la conosciamo tutti. Spesso però anche rivedere per capire o cercare di comprendere cosa sia accaduto è importante. Il film analizza vari aspetti, da quelli familiari, quelli legati alla società nonchè anche al processo stesso. La difesa di Breivik, il cui avvocato si trova costretto persino a cambiare la scuola al figlio per paura delle persone e delle loro reazioni.

Da un lato guardano questo film ho pensato che fosse quasi stato semplice per questo terrorista pianificare e mettere in atto questo attentato. Spesso sfruttando la fiducia e la buona fede delle persone a lui intorno.

Guardate questo film, perchè le storie vere ci possono sempre insegnare!

Questo trailer vi darà un’idea.

 

– Michele –