Le Nuotatrici

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Ho visto questo film come novità di fine 2022 sul portale di Netflix. Una storia dura ma reale che vale la pena di vedere e conoscere. La storia è quelle di due sorelle inseparabili Yusra e Sara Mardini, con la passione per il nuoto che gli viene trasmessa dal padre, ex atleta agonistico. La loro sfortuna è di vivere in Siria, un paese perennemente in guerra. La loro vita quotidiana è scandita dagli allenamenti in piscina grazie alla nazionale siriana. I tumulti e i soprusi quotidiani di controlli di militari sono il contorno delle loro giornate. Tutto cambia quando durante un allenamento avviene un bombardamento.

Il centro sportivo dove si allenano viene attaccato e distrutto. Fortunatamente le ragazze sopravvivono ma è subito chiaro che il loro futuro a Damasco non è più possibile. Convincono quindi il padre a lasciarle scappare verso la Germania per trovare un futuro di atlete. Il viaggio parte in aereo verso la Turchia ma appare subito evidente che le difficoltà sono appena iniziate…

Assieme ad un cugino che viene affiancato dalla famiglia per la loro protezione, il viaggio appare subito disperato per le condizioni da affrontare. La prima tappa è la Grecia, affrontano così il mar Egeo su di un gommone insieme ad altri 18 profughi provenienti da diversi stati in varie condizioni. Uomini e donne, una madre un neonato che scappano da zone di guerra ancora peggiori. Il gommone è sovraffollato e dopo aver pagato molti soldi per poter affrontare quel viaggio le sorelle decidono di buttarsi in acqua per salvare il gommone che con il peso di troppe persone continua ad imbarcare acqua. Arrivati a Lesbo vengono accolti ormai stremati, da associazioni di aiuto.

Il viaggio che doveva essere veloce si trasforma in una traversata estrema, dove i giovani vengono truffati, derubati e sfruttati per la loro paura e disperazione da molte persone lungo il cammino. Le ragazze attraversano la Serbia, l’Ungheria, l’Austria sino ad arrivare in Germania che era il loro obiettivo. Sempre guardate male e attraverso il pregiudizio le sorelle cercano di farsi accettare come rifugiati. Una volta a Berlino Yusra e Sara vanno in piscina per riprendere gli allenamenti e incontrano un allenatore a cui chiedono disperatamente aiuto.

Nel 2016 il comitato olimpico vista la situazione di molti paesi, decide di comporre una squadra di soli rifugiati, mentre Yusra si impegna al massimo per entrare a farne parte, Sara decide di dedicarsi all’aiuto dei profughi per l’esperienza che hanno vissuto. Questa storia, raccontata anni dopo dalle stesse protagoniste, ci da uno spaccato reale di come possono accadere le cose e di come questi profughi si trovino in situazioni di fuga da paesi in balia di tumulti i e guerre. Ben lontani dall’immagine di profughi che spesso ci viene descritta dai media. Un film che consiglio caldamente di vedere per capire davvero anche il punto di vista di persone che cercano solo di avere un futuro ed una vita che non sarebbe possibile nel paese di origine.

Se per Yusra e Sara l’epilogo di questa storia è stato positivo perchè arrivati a destinazione, nel vedere questo film si comprende quanti muoiono in questi viaggi della speranza per poter dare un futuro a se stessi o ai propri figli.

Buona visione

Michele

Granchio Nero

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Un thriller cupo e di suspense svedese con un’ottima Noomi Rapace come protagonista (Uomini che odiano le donne e Seven Sisters). Il film è ambientato in Svezia ed improvvisamente è scoppiata una guerra. Non è chiaro contro chi sia, ci ritroviamo solo in uno stato di assedio. Caroline, la nostra protagonista, è una donna forte risoluta che durante uno di questi attacchi viene separata forzatamente dalla figlia adolescente.

Caroline cerca inutilmente la figlia ma nel frattempo viene reclutata per una missione speciale che potrebbe dare una svolta alla guerra. Inizialmente sembra non voler partecipare, ma le viene promesso che se avrà successo potrà incontrare finalmente la figlia. Insieme a lei un ristretto gruppo di persone con varie competenze oltre che un militare per controllare il buon esito. La missione è quasi impossibile e consiste nel pattinare su di un sottile mare di ghiaccio per portare qualche cosa di non ben identificato dall’altra parte, qualcosa che potrebbe decidere l’esito della guerra.

In questa trama non viene approfondito il tema della guerra o le sue motivazioni, è un dato di fatto in cui i protagonisti devono agire di conseguenza. Durante l’attraversata di questo mare ghiacciato le sorprese macabre saranno molte. Numerose vittime emergono dai ghiacci, e Caroline non sa di chi i può fidare trai i suoi compagni di missione. Il militare che li segue si era già rivelato poco affidabile. C’è poi il mistero di capire che cosa stanno portando di così importante.

Difficile trovare rifugi per potersi riscaldare o riposare e le loro condizioni fisiche vengono spinte al limite. Caroline ha come unico scopo ritrovare sua figlia e vuole a ogni costo portare a termine la missione. Il dubbio grande che a un certo punto emerge è se davvero ciò che stanno trasportando sia o meno una soluzione al conflitto e di quale tipo. Se chi le ha affidato la missione le abbia o meno detto tutta la verità.

Tutte domande che avranno una risposta in un film cupo, violento e di tensione. Noomi Rapace si conferma ancora una volta un’ottima interprete di questo genere di film anche per la sua stessa fisicità. Rappresenta una figura di donna determinata, forte e pronta ad ogni costo per raggiungere il suo scopo. Se siete amanti del film di tensione, Granchio Nero fa per voi. Buona visione

Michele

Uncharted, il film.

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Nel weeked sono andato al cinema a vedere questo film. La prima cosa positiva che vorrei dire è che la sala era praticamente piena. Di questi tempi un bel segnale non solo per il cinema, ma per un ricominciare a vivere in generale per tutti noi. Il film nasce da un videogame e anche se non l’avete mai sentito, il film può essere seguito senza problema. Il cast conta attori di primo piano tra Banderas, Tom Holland ( ex spiderman) e Mark Wahlberg. La storia è davvero interessante. Due ragazzini orfani che crescono insieme in un istituto religioso, vengono separati improvvisamente per i piccoli precedenti del più grande. Quando si separano, la promessa di ritrovarsi appena possibile. In realtà il nostro protagonista Nathan non rivede più il fratello, ma viene contattato da un cacciatore di tesori Victor Sullivan, che lo convince a cercare l’oro di una antica famiglia spagnola dato per disperso. Ovviamente si sottintende che anche il fratello maggiore era sulle tracce di questo tesoro e quindi trovarlo significherebbe poter ritrovare il fratello.

Questo film è una classica avventura di scoperta ed azione. Ci sono tutti gli ingredienti per una storia che però fa acqua nella trama e lo rende davvero poco credibile. Non è ben chiaro chi sia il vero “Cattivo” del film e i doppi giochi e tradimenti tra i vari protagonisti non sono sostenuti da una storia solida. Nonostante questi difetti il film rimane molto godibile e piacevole da vedere. Sempre in bilico tra forte ironia e sarcasmo, le avventure non vengono poi prese troppo sul serio. Il film mischia tre pellicole che ho molto amato sul genere, che però almeno dal punto di vista della sceneggiatura sono al top. Parliamo ovviamente del classico Indiana Jones, Il mistero dei Templari e il grande classico I Goonies. Questi tre film sono un pò l’emblema dell’avventura e della caccia ad un tesoro segreto di vario tipo.

Non vi parlerò molto della trama in quanto come avrete capito, se siete amanti del genere è da vedere. Gli effetti speciali rendono il tutto davvero accattivante, anche se come vi scrivevo prima poco credibile sia nei fatti che nei modi. Questo fa comunque parte del mondo del cinema. Negli Usa è stato il miglio avvio del Box office di quest’anno e quindi si prevede un buon successo. Osservando il finale vi svelo che ci lasciano capire ovviamente a un possibile sequel. Il film è adatto a tutta la famiglia anche se più orientato ad un pubblico giovane. Speriamo sia il primo di una serie di film che segnano il ritorno in massa nella sale cinematografiche!

Buona visione

Michele

Dont’t look up!

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Don’t look up.

Don’t look up.

Don’t look up.

Lo slogan urlato dal Merly Streep mentre interpreta il ruolo di presidentessa degli Stati Uniti durante un intervento in pubblico.

“Don’t look up” è il titolo di un film apparentemente apocalittico lanciato dalla Netflix con Leonardo Di Caprio, Jennifer Lawrence, Merly Streep, Cate Blancheet, un cast stellare per una trama ostentata, gonfiata, frustrante, dove l’ormai trita e ritrita cometa sta per abbattersi sulla terra  distruggendola determinando l’estinzione del genere umano. Sul serio? Che noia!

Ma com’è possibile che attori del calibro di Di Caprio (mio preferito da sempre) e Merly Streep si prestino ad una simile trama di bassa lega? Che abbiano perso il loro buon senso cinematografico?

Giammai! Un simile cast con tutto lo scintillio degli Oscar meritevolmente vinti da almeno tre di loro, non si sarebbe mai prestato ad una simile boiata, perché in verità non la è.

Sì la storia dell’asteroide ha un po’ scocciato ma non è affatto la fine del mondo che sta al centro della storia. L’inquietante nocciolo della questione sta nel come la notizia del mondo che morirà, viene manipolata e sfruttata per i propri scopi, che siano politici, economici, o anche solo di audience.

Mi spiego meglio: la dottoranda Kate Dibiasky (Jennifer Lawrence) scopre una cometa nuova ed insieme al  dott. Randall Mindy si accorgono attraverso i calcoli, che la cometa sta per colpire la terra originando onde alte quasi 2 km che distruggeranno il genere umano. Che fare? Si corre subito dalla presidentessa degli Stati Uniti d’America Janie Orlean (Merly Streep) speranzosi di aiuto concreto anche dalla N.A.S.A. ma la Sig. Orlean non li prende sul serio, è molto più preoccupata di come gestire la cosa a vantaggio politico piuttosto che avere la certezza di salvare il mondo.

Un bello spettacolo, un discorso toccante e la missione vie ne concretizzata e lanciata, ma neanche arrivati in cielo che i missili ritornano indietro. Perché? Ehi l’asteroide vale trilioni di dollari in metalli primari per la nostra tecnologia, vogliamo buttarlo via? Ecco che dunque creiamo altra missione mirata a spezzare l’asteroide in tante piccole parti per poi estrarre quanto serve. Ora, francamente basta che salviamo il genere umano se poi se ne guadagna qualcosa perchè no? Eppure la cosa lascia molti dubbi forse è più sicuro deviare la cometa come si era pensato di fare fin dall’inizio.

Parallelamente Randall e Kate cercano di diffondere la notizia, cercano di sensibilizzare le persone  in modo che  queste abbiamo chiara la reale situazione e magari scuotino la politica a suon di protesta, ma al contrario delle speranze la politica lancia una massiccia campagna contro la diffusione della notizia e i preparativi per la missione che porterà allo smembramento della cometa, continuano il loro corso.

La pellicola mette in chiaro risalto come anche in una simile prospettiva, gli interessi politici ed economici vengano prima del preservare il genere umano. Niente di nuovo direte voi, non è proprio così. In questo caso la cosa viene messa in evidenza su larga scala: una trasmissione mediocre aumenta notevolmente gli ascolti cercando di sminuire e ridicolizzare la notizia non per evitare il panico ma perché così il pubblico che li segue si infittisce. Non si fa sfuggire l’occasione la conduttrice principale di sedurre e abbandonare il povero, ingenuo e malcapitato professore il quale convinto che l’amore fosse reciproco, sacrifica il proprio matrimonio per poi essere miserabilmente abbandonato da una donna che voleva solo cavarsi la voglia. Si è smarrito il moralista professore tra sesso e riflettori ma ritroverà presto la strada.

La politica si fa promotrice di una missione salvataggio, sì ma per l’economia non per la terra e i suoi abitanti ed è scioccante come stormi di politici ed eserciti di cittadini seguano questa campagna, ma non capite che se non ci diamo una mossa non ci sarà più un’economia da nutrire? Saremo tutti morti, la vedo dura contare il vil denaro se si è travolti da un’onda che si è appena portata via mezzo continente.

Credete che comunque la donna più potente del mondo e geni di ingegneria spaziale non abbiano un piano di back up? Oh certo che sì, peccato che non tengano conto del fatto che la natura inesplorata è imprevedibile  e letale, concetto noto anche al più stolto degli idioti, ma ignorato da miliardari, scienziati e politici, qui mi fermo non voglio spoilerare.

Il film risulta solo un po’ troppo lungo; poco male, magari velocizzate qualche scena o saltate a quella successiva perché vale la pena vederlo.

Isa

Streamin online e nuove piattaforme

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Il mondo delle piattaforme online per lo streaming di film e serie tv, è andato ingrandendosi a dismisura negli ultimi 2 anni. Mai come in questo 2020 ci siamo ritrovati ad utilizzarle per compagnia nel nostro Lockdown.

Netflix è stato il primo servizio nel nostro paese. Una roccia e nel tempo tantissimi contenuti. Un prezzo molto accessibile ( soprattutto se condiviso) e una discreta alternanza di film tra nuovi e più vecchi. Tantissime sono le produzioni originali che vengono rilasciate mensilmente. A parere mio troppo spesso queste produzioni sono concentrate sulla quantità e meno sulla qualità, tanto è vero che molte produzioni passano inosservate. Dobbiamo anche dire che ci sono titoli di grande impatto: La casa di carta, Elite, Stranger Things, Sex education ecc…Da questo punto di vista la Spagna batte Italia e Usa.

Il secondo nato è il Colosso di Amazon, Prime Video. La caratteristica principale è di essere gratuito per tutti gli abbonati Prime o comunque a 36 euro anno si ha un accesso illimitato. Prezzo ottimale, anche se i contenuti sono molti meno rispetto a Netflix. Anche Amazon sta producendo tantissimo per la sua piattaforma. In questo articolo però vogliamo parlavi soprattutto del nuovo nato.

DISNEY PLUS

Cinque macro categorie, tutte molto importanti anche se ovviamente quella Disney la fa da padrone. Il paradiso per tutti bambini, ma anche tanta offerta per i grandi! Oltre ai grandi classici di animazione che conosciamo tutti, troviamo i nuovi film e le serie Disney provenienti dal Disney Channel.

Ritroviamo anche la parte anni 90 delle casa produzione Touchstone Pictures e alcuni film della 20Th Century Fox che da poco è stata assorbita dalla casa di Topolino. Per i più grandicelli ci sono anche i film classici dell’infanzia

Parliamo dei film come: L’isola del Tesoro, Il cowboy con il velo da sposa, Pollyanna, Il gatto venuto dallo spazio, Herbie il maggiolino ecc.. per molti dei quali sono stati poi realizzati i vari remake negli anni 90/2000 Un bel archivio per riscoprire questi classici a volte difficilmente recuperabili. Per tutti gli appassionati di fumetti, un mondo Marvel a vostra disposizione! Per i più che amano la fantascienza, il grande franchise Star Wars. Infine il mondo National Geographic. Il menù è stato certamente ben composto e pensato per raccogliere i gusti dei più, anche il prezzo molto competitivo di 6,99 euro mese o la possibilità di un abbonamento annuale a 69,99 euro. Anche in questo caso si può condividere l’abbonamento con la possibilità di ulteriore riduzione dei costi. Abbiamo di che tenerci compagnia per mesi e mesi, riscoprendo film mai visti o rivedendo i più belli o sperimentare su nuovi gusti.

Questi 3 servizi insieme non si avvicinano nemmeno come costi alla piattaforma Sky, questa è la cosa più interessante, dando la possibilità a tutte le tasche di poter veramente avere il meglio in alta qualità direttamente su tutti i devices.

Disney Plus come ultima arrivata, ha avuto il vantaggio di prendere il meglio dei due competitor per la forma grafica e di fruizione che risulta quasi identica a quella Netflix. Vedremo come queste 3 piattaforme trasformeranno il loro futuro sulla base delle nostre scelte.

– Michele –

Croce e delizia, è una realtà.

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“Croce e delizia”, non si tratta solo di una dimostrazione di quella che piano piano diventa una realtà attuale, ma trovo che rimetta in discussione la scarsa qualità del cinema italiano.

Jasmine Trinca interpreta Penelope figlia di Tony.

Un’interpretazione italiana con una punta hollywoodiana, cinema con una recitazione teatrale, ma per nulla ostentato; intrigante coinvolgente sullo sfondo di una sceneggiatura, diciamocelo, con risvolti tipicamente anglosassoni che trattano di un tema più “ingle-americano” che italiano: omosessualità, dichiarata per giunta.

Cinema italiano, aperto dunque. Recitazione straordinaria concorrenziale agli artisti dei tempi passati che hanno portato il cinema italiano nel mondo, un cinema ora perduto che si ritrova pian piano anche con questa pellicola.

Novità che si affianca al tema trito e ritrito delle differenti e molto lontane stratificazioni sociali. Alto borghesi e proletari si scontrano, per non parlare della loro componente socioculturale. Da un lato abbiamo la famiglia di Tony (Fabrizio Bentivoglio), personaggio raffinato che per professione fa il mercante d’arte, dall’altra vi è Carlo (Alessandero Gassman) di origini decisamente più umili ed una formazione molto più semplice all’opposto di una cultura artistica. Eppure se nel caso di Tony il concetto di famiglia assume un significato molto ampio che si discosta totalmente dalla famiglia tradizionale – non certo per l’orientamento sessuale di Tony – ove l’unità e l’amore famigliare sono sconosciuti, nel caso di Carlo la famiglia è tutto, vuoi per il lutto materno che l’ha profondamente segnata e messa in condizioni di stringersi tra loro, vuoi per la sua tradizionalità radicata.

La famiglia di Tony accetta facilmente l’annuncio del suo matrimonio con Carlo, ma non tutti. Penelope la primogenita, non riesce a farsene una ragione e decide di “far zompà er matrimonio” e cerca di coinvolgere in questo piano il figlio di Carlo. Qui Italia e America si scontrano e si fondono, perchè il fatto di boicottare il matrimonio è tipico di una sceneggiatura americana ma quello di opporsi a questa machiavellica idea come fa Sandro di fronte alla richiesta di Penelope di aiutarla, è più tipicamente italiano.

Alla scoperta della omosessualità di Carlo il quale non solo si dichiara gay ma addirittura sta per sposare un uomo, la sua famiglia è decisamente meno aperta.Tutti sono sconvolti, chi si sente male, che è disgustato, chi non ci capisce niente.

Recitazione, produzione americana, temi più o meno attuali, ma è necessario portare l’attenzione ad un’aspetto importante di questo film: sebbene le famiglie siano di astrazione sociale molto diversa, si completano e si uniscono. La famiglia di Tony elitaria e raffinata, è più aperta al tema dell’omosessualità riuscendo ad ammorbidire anche la famiglia di Carlo in tale frangente; all’opposto la famiglia di Carlo ha le sue fondamenta nel valore della famiglia in senso stretto: unione, sostegno reciproco, si radicano in una famiglia ove l’indifferenza e “ognuno fa da sè”, avevano regnato fino a poco prima. Questo il centro della trama, il fulcro attorno al quale tutto ruota. Non soffermatevi alla trasgressività dei baci fra due uomini, non lasciate che il pregiudizio precluda la visione di questo film, c’è da imparare da questa storia. Potente nei valori e la loro tradizionalità ma aperta su temi forti e diffcili, non si lascia intimorire da questi e la loro contravvenzione.

Lasciatevi travolgere da questo film, siate svegli e sottili e alternerete le risate allo stupore.

Famiglia, omossessualità, chi l’ha detto che il sacro e il profano non possano andare d’amore e d’accordo?

Halloween e Cinema

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Siamo ormai prossimi alla famosa notte di Halloween, se pur di tradizione più americana, questa ricorrenza si sta negli ultimi anni integrando e ingrandendo nel nostro paese. Mi sono così soffermato a pensare che oltre a tutto quello che gira intorno a questa festa, l’industria cinematografica ne ha fatto un vero e proprio tema.

Ho così deciso di proporvi quelli che sono i titoli più classici di Halloween o i titoli che ben si associano a questa festività.

Sabrina

Nuova partenza per la Strega Sabrina ( ex teenage witch), che smette i panni della commedia per passare a toni molto più cupi e thriller. Sabrina sempre studentessa che vive con le sue due zie, si trova in contrapposizione con il signore oscuro che la vuole a tutti i costi. Da menzionare l’attice Miranda Otto che interpreta una delle zie . Dieci episodio da vedere in questo periodo di fine ottobre.

Hocus Pocus

Super classico di Halloween, se vi manca dovete assolutamente recuperarlo. Tre sorelle streghe si risvegliano nella notte di ogni santi perchè un vergine ha acceso la candela nera. Avranno una sola notte per poter rimanere sulla terra e faranno di tutto per poter riuscire. Bette Midler e Sara Jessica Parker sono le protagoniste assolute di questo film Disney tra i più apprezzati negli anni.

The Night Before Christmas

Un altro classico della Disney, siamo nel paese di Halloweentown il cui principe è Jack. Stanco e deluso in cerca di novità si imbatte nel paese del natale. Si innamora della sua atmosfera ma non  ne comprende sino in fondo il significato. Decide di portare il natale ad halloweentown, scontrandosi con i concittadini che non capiscono che cosa sia. Ovviamente il risultato non sarà quello sperato, eppure questa avventura insegnerà molto a Jack su sé stesso.

Giovani Streghe

Passiamo al genere thriller con questo film molto apprezzato con la bravissima Robin Tunney e Neve Campbell ( che era nel pieno del suo successo anni 90). Un gruppo di quattro ragazze che praticano la stregoneria per la loro vita di tutti i giorni. Inizialmente come gruppo e gioco, sperimentando e provocando piccoli danni. Ben presto si lasceranno prendere la mano, intervenendo sulla vita di persone che le circondano. La nostra protagonista dovrà prendere una decisione e capire come fare per uscirne, ma non sarà per nulla facile visto che si troverà contro le sue compagne.

Beetlejuice

Spiritello porcello è uno dei grandi classici. Impossibile perderlo se non altro per un grande cast giovanile, tra i tanti: Gena Davis, Alec Baldwin, Micheal Keaton e winona Rider. Una famiglia problematica si trasferisce nella casa di due giovani sposi morti. I fantasmi faranno di tutto per togliere di mezzo la famiglia che non desiderano. Come ultima chance decidono di evocare il terribile spiritello Beetlejuice. Tutto avrà conseguenze e un intreccio della storia che saprà conquistare le vostre simpatie.

Anche quest’anno le proposte sono diverse e non mi resta che augurarvi una buona visione se volete provare uno di questi film che vi abbiamo proposto.

 

– Michele –

22 Luglio, un film per riflettere

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22 Luglio è uno di quei film che sono difficili sia da vedere che da raccontare. La storia l’abbiamo sentita tutti quanti. Questa è la ricostruzione della strage nell’isola di Utoya nel 2011 vicino ad Oslo. Netflix distribuisce questo film molto duro che vi consiglio di vedere, pur avvisandovi delle scene forti.

Un estremista di estrema destra, Andres Breivik, sta pianificando un attentato. Vestito da poliziotto, fa esplodere un ordigno di fronte al palazzo del governo di Oslo, gettando nel panico la popolazione e tutta la polizia.

Si dirige poi verso Utoya dove in quei giorni ci sono molti studenti radunati. Stanno facendo incontri dove si parla di società e governo.Sempre camuffato da poliziotto Breivik riesce a farsi trasportare sull’isola dove inizia una vera e propria caccia ai ragazzi. Inseguirà e sparerà freddamente uccidendo 69 ragazzi oltre a ferirne molti di più.

Paura, panico incredulità, fuga. Questo è il racconto di una strage che si compie in poco meno di un’ora di film. La parte più dura da vedere. Dopo la strage, segue l’arresto e il processo. Il film ci fa seguire la storia di uno degli studenti sopravvissuti. Ferito da diversi colpi di fucile, il ragazzo deve attraversare una dura convalescenza.

L’epilogo di questa storia la conosciamo tutti. Spesso però anche rivedere per capire o cercare di comprendere cosa sia accaduto è importante. Il film analizza vari aspetti, da quelli familiari, quelli legati alla società nonchè anche al processo stesso. La difesa di Breivik, il cui avvocato si trova costretto persino a cambiare la scuola al figlio per paura delle persone e delle loro reazioni.

Da un lato guardano questo film ho pensato che fosse quasi stato semplice per questo terrorista pianificare e mettere in atto questo attentato. Spesso sfruttando la fiducia e la buona fede delle persone a lui intorno.

Guardate questo film, perchè le storie vere ci possono sempre insegnare!

Questo trailer vi darà un’idea.

 

– Michele –

Harry Potter Exhibition

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In questo caldo Agosto, ho pensato che una bella visita alla mostra di Harry Potter a Milano poteva essere una bella alternativa. Iniziata nel mese di maggio e pubblicizzata in pompa magna, questa mostra è uno dei punti di forza di questa estate. Il biglietto è economico e la sede da raggiungere è la Fabbrica del Vapore a Milano. Due passi dalla stazione di Porta Garibaldi.

Ho trovato tante famiglie, amici e piccoli gruppi anche di persone adulte. Il libro ed i film sono infatti trasversali come pubblico. Appena entrati ci accoglie una breve spiegazione di gruppo e il passaggio obbligato al famoso cappello parlante che divide nelle varie case il pubblico scelto a campione.

A questo punto la visita continua in autonomia, potete passare dove volete, fermarvi ma non ritornare sui vostri passi. I costumi originali e alcune parti dei set vengono ricostruiti per noi. Passiamo da un ambiente all’altro e soprattutto da un film all’altro… un viaggio tra ricordi e stupore. I bambini ne rimarranno certamente affascinati.

Ecco un esempio di ricostruzione di ambiente nel castello. L’ufficio della terribile Dolore Humbridge. Il giro continua e gli ambienti si susseguono veloci.

Dal famoso calice di Fuoco sino all’entrata della grande sala del castello.

Non vi mostreremo troppe foto per non togliervi la sorpresa. L’unico lato negativo è che dal mio punto vista, la mostra è molto corta. Se togliete il pezzo iniziale dove c’è un pò di spiegazione si percorre tutta in 40 minuti.

Alla fine troverete un grande shop con tutto il merchandising originale ( e piuttosto costoso), da oggetti, a dolci, vestiario, bacchette e quant’altro.

Vi auguriamo una buona estate e vi diamo appuntamento a settembre!

– Michele –

The Titan, il nuovo Sci-Fi

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cover

Questo è un nuovissimo film di Fantascienza che, da pochi giorni, è stato reso disponibile allo streaming online. Un cast davvero di tutto rispetto, da Sam Wortingthon a Taylor Schilling (star di Orang is the new black). Come già visto in precedenti racconti di genere Shi-fi anche in questo caso la Terra si trova in condizioni critiche. Abbiamo consumato tutte le risorse ed entro una decina di anni il pianeta non sarà più vivibile. Non resta che tentare di colonizzare un nuovo mondo, rendendolo abitabile modificandone l’atmosfera ed il terreno.

modifiche

Mentre nei film finora proposti questa colonizzazione veniva condotta direttamente su di un pianeta, in questo caso il progetto è molto più ambizioso. Perchè invece di modificare un suolo o un’atmosfera non modifichiamo geneticamente dei soggetti che possano poi sopravvivere sul quel pianeta e modificarlo direttamente la? Creare un super uomo. Rick il nostro protagonista si trasferisce insieme alla moglie Abigail ed al loro figlio presso la base militare, dove una squadra di soggetti accuratamente selezionati parteciperanno al progetto Titano.

famiglia

Le famiglie dei volontari selezionati vivono in una base riadattata alle loro esigenze, questi ultimi partecipano ad esercitazioni e allenamenti estenuanti atti a renderli fisicamente migliori. Oltre l’allenamento, il laboratorio e gli scienziati che li seguono, inoculano più volte al giorno sostanze varie che dovrebbero apportare modifiche genetiche migliorative. I soldati non sono però così consapevoli di ciò che assumono dato il carattere sperimentale del processo. Mentre gli effetti delle sostanze si fanno presto vedere, la vita dei soggetti interessati e delle loro famiglie faticano a stare al passo.

piscina

Il modo di respirare e di rispondere agli stimoli esterni cambia. La resistenza fisica diventa sovrumana. Iniziano anche a cambiare il loro carattere e la fisicità. Quello che realmente manca a questa sceneggiatura ed al racconto è un vero approfondimenti delle tematiche che pone. Si limita a lambire gli argomenti senza approfondire nulla. Uno sguardo superficiale che non coinvolge mai. Si è sempre li ad aspettare un colpo di scena che non arriva, suscitando un senso di ansia e tensione. Eppure non è sicuramente un horror. Verso la metà del film si intuisce chiaramente quello che sarà l’epilogo di questa storia. Spiccano sicuramente la buona recitazione, gli effetti e una certa originalità del racconto. Basta questo a renderlo un film da vedere assolutamente?

Su questo ho qualche dubbio, vi lascio al trailer

– Michele –