Alexandre Dumas, Vent’anni dopo

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Aanno pubblicazione: 2009

Cognome autore: Dumas

Nome autore: Alexandre

ISBN: 978-8817029001

Pagine: 868

Prezzo: 12,00 €

Nome traduttore: Giuseppe Aventi

Collana: BUR

I Vent’anni dopo del titolo si riferiscono al tempo passato dalla fine delle avventure narrate ne I tre moschettieri (non è vero: il romanzo, a puntate, fu pubblicato appena pochi mesi dopo, complice l’enorme successo della prima parte!). Il cardinale Richelieu è morto e al suo posto c’è il cardinale italiano Mazzarino; anche Luigi XIII non c’è più e il figlio, Luigi XIV, è ancora un bambino sottoposto all’autorità della madre, la regina Anna d’Austria.

D’Artagnan ha quarant’anni, è tenente nei moschettieri del re (ma non ha fatto la carriera che avrebbe voluto) e non vede i suoi amici da molto tempo.

Dopo un’insurrezione del popolo, Mazarino viene a conoscenza delle imprese passate di D’Artagnan e, convocatolo, gli chiede di riunire i suoi amici per combattere la Fronda che mina l’autorità reale (e promette a D’Artagnan di nominarlo capitano dei moschettieri se avrà successo).

Solo per questo motivo D’Artagnan inizia a cercare i suoi amici. Ma non erano inseparabili? Sì, quando erano giovani uomini con il sangue caldo. Hanno trovato un loro posto nel mondo e hanno abbandonato parte dei loro sogni (anche se alcuni covano ancora sotto la cenere).

Per primo ritrova Aramis (il cavaliere d’Herblay) che è diventato abate e appoggia la Fronda. Poi D’Artagnan va da Porthos, che ha acquistato molte proprietà grazie al denaro della moglie ora deceduta ed è divenuto il signor du Vallon de Bracieux de Pierrefonds. Non ha purtroppo realizzato il suo sogno, quello di essere nobile. D’Artagnan gli promette il titolo di barone se lo aiuterà contro la Fronda e naturalmente Porthos decide di seguirlo.

L’ultimo incontro è quello con la persona più cara, Athos (il conte di La Fère), che abita nella tenuta di Bragelonne ed è il tutore di un ragazzo che gli somiglia e di cui è il padre (anche se la notizia non è nota): Raoul (Visconte di Bragelonne).

E’ proprio Raoul che incontra per primo il cattivo di questo libro che altri non è che il figlio di Milady, Mordaunt, che vuole vendicare l’uccisione della madre a opera del boia di Béthune, lo zio Lord Winter e i quattro moschettieri.

Nel frattempo Athos e Aramis, fedeli a Enrichetta Maria, sorella di Luigi XIII e moglie del re d’Inghilterra, Carlo I, vanno in Inghilterra in soccorso del re che è stato attaccato dalle truppe di Cromwell. Anche D’Artagnan e Porthos vanno in Inghilterra per ordine di Mazzarino per portare una lettera allo stesso Cromwell.

Qui i quattro amici si ritrovano e decidono di servire Carlo I, dapprima cercando di farlo fuggire, quindi cercando di impedire che venga ucciso a Londra: come sappiamo dalla Storia, non avranno successo… e il motivo è sempre Mordaunt che sembra un essere mandato dall’Inferno più che un giovane uomo. La resa dei conti avviene su una barca, quando i nostri eroi lasciano l’Inghilterra per rientrare a Parigi: la barca viene imbottita di esplosivo, ma sono i sicari di Cromwell a saltare in aria, mentre gli ex moschettieri si salvano su una scialuppa. Mordaunt cerca di farsi salvare da loro e quasi ci riesce: Athos prova pena per lui e questo senso di colpa quasi lo perderà perché Mordaunt tenterà di affogarlo insieme a lui… ma Athos riesce ad accoltellarlo e nulla si frappone al rientro dei quattro amici in patria.

Dopo una serie di altre vicissitudini, che intrecciano fatti inventati con accadimenti storici, i quattro protagonisti ottengono quanto da loro desiderato… e si ridividono, tornando ognuno alle sue faccende. Ma sarà vero? Cosa succederà nella terza parte?

Sappiamo che sono ancora amici, ancora i loro cuori battono: “tutti per uno, e uno per tutti” e le loro avventure fuori dalla Francia sono state ancora più coinvolgenti di quelle del volume precedente.
Insomma, un saaaaaacco di pagine, a cui forse siamo meno abituati, ma ne vale sicuramente la pena!

Sabrina

Ritornano le collane di libri

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Molti di voi ricorderanno i tempi d’oro delle edicole, quelli in cui ogni settimana c’era qualcosa e si trovavano riviste per appassionati di ogni genere con una moltitudine di allegati. Oltre a questo c’erano alcune case editrici che ogni anno emettevano collane a fascicoli o libri per gli appassionati. Tutto questo negli anni è andato diminuendo se non scomparendo. Da una parte si sa, le persone leggono poco, dall’altra internet e l’accessibilità ha ristretto il pubblico pagante.

Negli ultimi due anni però, si è imposta sul mercato una casa editrice che ha iniziato a riemettere collane di vario tipo. Complice la pandemia tra lo scorso anno e questo, mi sono ritrovato a leggere una marea di libri ed avendo la prima libreria ad una distanza di 30 km ho deciso di provare qualcosa nell’edicola sotto casa. Ho scoperto così un nuovo mondo di offerte di vari generi. Ho iniziato dalla collana ” storie senza tempo”. Grandi autori e autrici di classici di cui tutti abbiamo sentito parlare ma che magari non abbiamo mai letto, almeno nel mio caso.

Molti di questi classici sono stati poi trasposti al cinema. Se vi lasciate quindi andare, scoprirete un mondo di storie che se pur di una certa epoca passata sono dannatamente attuali. Se le copertine possono sembrarvi soft, il contenuto racchiude grandi storie di tradimenti, amori scandalosi, omicidi, e tanto altro ancora. I classici dell’800 colpiscono ancora oggi per le tematiche che ciclicamente si ripropongono nella società odierna.

A volte proprio il cinema vi può trarre in inganno, infatti leggendo ad esempio ” La lettera scarlatta” ho scoperto che l’omonimo film con Demi Moore non è per nulla fedele alla storia, mentre una Jane Austen con ” Orgoglio e pregiudizio” se pur un classico è una lettura molto scorrevole. Ogni settimana un autore nuovo e un nuovo classico viene pubblicato e dal lato positivo c’è sicuramente una edizione molto curata, in copertina rigida ed esteticamente molto gradevole. Non ultimo il prezzo che sui 10 euro a libro è estremamente competitivo per una edizione di questo tipo.

Si trovano collane per tutti i gusti, per i più avventurieri per esempio ci sono i romanzi del grande Jules Verne. Autore molto prolifico che è riuscito a far diventare quasi mito alcune delle storie più belle come ” Viaggio al centro della terra ” o ” il giro del mondo in 80 giorni” o ancora avventure nello spazio o negli oceani come ” ventimila leghe sotto i mari”. Un a collana intera dedicata ai maestri del fantasy con tanti autori differenti ed ancora da poco uscita la collana sul mito di Re Artu

Quest’ultima invece è quella che ho meno apprezzato in quanto non sono romanzi originale ma cronache, i loro autori non sono conosciuti e sono veramente brevi tanto che chiamarli libri è forse anche troppo. Ho invece molto apprezzato la collana su Sherlock Holmes un grande classico che non stanca mai. Ne è prova il fatto che negli ultimi anni abbiamo avuto nuovi film e serie proprio sul tema e di cui anche in questo blog abbiamo recensito

Se avete voglia di provare e buttarvi in nuove letture o riprendere grandi classici che non avevate mail letto è sicuramente una buona opportunità. Qualcuno di voi ha letto una di queste collane? Avete come me sperimentato? Fateci sapere

Michele

Cinderella 2021

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Eccoci all’ennesima versione di Cenerentola, questa volta di produzione Prime Video Amazon. Disponibile in streaming già dal 3/09/2021, questo film cerca di riportarci nuovamente una cenerentola in versione moderna. Ho voluto seguire il film anche per il grande cast, alcuni di essi molto noti al pubblico più grande, alcuni invece attori o cantanti della generazione pop. La nostra protagonista infatti, è una la pop star Camila Cabello. Nel ruolo del Re troviamo il sempre apprezzato Pierce Brosnan e nel ruolo della regina Minnie Driver, la matrigna è Indina Menzel ( cantante e attrice statunitense) . Vi dico subito che a me il film non è piaciuto, e a posteriori mi chiedo come attori come questi abbiano accettato una pellicola del genere.

Partiamo però dai lati positivi. Il film è rivisto in chiave moderna di Musical, portando canzoni pop all’interno del film adattandole alle varie situazioni. Parliamo di grandi canzoni che vanno da Madonna ai Queen. Inizialmente questa novità porta nuova energia al film. Si divide tra classico e moderno senza però trovare un giusto equilibrio. Si svolge in periodo antico come ogni favola, ma la sorella del principe è una grande ecologista e riformista. La nostra cenerentola aspira a fare la stilista, cucendo vestiti che vorrebbe vendere alle nobildonne. La matrigna mi fa rimpiangere gli sguardi gelidi dei film precedenti della grandissima Cate Blanchett, mentre le sorellastre sono quasi inesistenti e nemmeno troppo antipatiche.

Non basta quindi il talento della Cabello per reggere un film che a tratti è pesante ma soprattutto poco credibile. I clichè della favola originale e dei precedenti film vengono cambiati, tanto che persino le sorellastre hanno dei nomi differenti quasi a prendere le distanze dall’originale ( perchè poi non si sa). Certamente un’altra novità è rappresentata dalla non fata, che veste cenerentola per andare al ballo. Siamo nei tempi moderni e quindi un uomo ha preso il suo posto .

Per quanto abbia apprezzato il tentativo di rendere quindi il film proprio moderno e differente dalle innumerevoli versioni precedenti, questa certamente non resterà nei vostri ricordi come un classico. Il tira e molla tra Cenerentola ed il principe diventa persino noioso e pesante. La classica fuga di mezzanotte sarà aiutata proprio dal principe e la famosa scarpetta non verrà persa, ma lanciata dalla nostra protagonista con ben poca eleganza e vi avviso che il lieto fine fiabesco non esiste. Il film risulta lungo e ho faticato ad arrivare infondo insieme ai mille balletti e canzoni (decisamente troppe) che fanno da spalla ad una storia che regge poco e appare non credibile nè come fiaba nè come film moderno.

Mi sorge giusto un dubbio, che questa versione sia stata cucita sui millennials, ad uso e consumo di un pubblico molto giovane che probabilmente non ha nemmeno visto l’originale e che potendo, probabilmente, gli avrebbe persino messo in mano uno smartphone…

Voi che cosa ne pensate?

Michele

Cobra Kay, l’avventura continua

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Correva l’anno 1984 quando un film per teenager divenne un classico. Parliamo di Karate Kid, immagino che molti di voi negli anni l’avranno certamente visto. Dal grande successo arrivarono successivamente altri 3 film sequel, alcuni dei quali con dubbio successo. Rimane il fatto che la trama del primo film era davvero accattivante. Un ragazzo si trasferisce in una nuova città ed è bullizzato da un gruppo di ragazzi appartenenti ad un dojo di Karate. Troverà un maestro che oltre ad insegnargli a difendersi, gli darà dei valori per la vita di tutti i giorni.

Da qui riparte la nostra storia, Daniel Larusso e Johnny Lawrence erano gli eterni rivali. Cobra Kai ci racconta la storia di Daniel e Johnny 34 anni dopo l’avventura del primo Karate Kid. Con il tempo Daniel ha raggiunto il successo, ha una concessionaria di macchine molto famosa in città con diversi dipendenti, stimato nella comunità ha una famiglia con moglie e figli. Tutto sembra essere perfetto, Daniel porta nel suo lavoro i vecchi principi che il suo Sensei glia aveva insegnato da giovane.

Di contro Johnny ha un matrimonio fallito alle spalle, un figlio che non gli parla e vive alla giornata cercando di portare a casa qualche soldo con piccoli lavori. Ogni giorno vede le insegne e gli spot di Daniel che gli ricordano il suo fallimento. Eppure Johnny non è più il bullo di una volta ed il Karate è ancora la sua passione proprio come per Daniel.

Mentre è ancora in cerca di capire come smuovere la sua vita Johnny incontra Miguel, un ragazzino con problemi di inserimento. Proprio questo incontro, risveglia in Johnny l’idea di riportare in vita il Cobra Kai, il dojo dove aveva imparato il Karate anche se in maniera differente. Daniel vede in questa idea una minaccia, quella riportare in vita uno stile di insegnamento che cresce ragazzi violenti. Tra i due è subito scontro.

Più Johnny cerca d realizzare il suo intento e più Daniel gli metterà i bastoni tra le ruote. L’idea vincente di questa serie è stata quella di recuperare gli stessi protagonisti del film originale. Questo per dare credibilità e continuità alla storia. Inoltre il sapiente montaggio ci fa rivivere alcuni dei falsh back con le immagini originali del film. Recuperando la magia di quel film anni 80 che ha fatto sognare moltissimi ragazzi. Uscito proprio nel periodo del lockdown, Netflix che ha creato l serie ha preferito attendere la distribuzione, abbiamo così ora 2 serie complete a disposizione e una terza in produzione ( visto il grande successo di pubblico).

Chi di voi ha visto il film originale? Cosa ne pensate della serie? Nonostante la storia sia a tratti prevedibile e in alcune situazioni gli attori sembrino un po’ impacciati, devo dire che ho molto apprezzato questo tipo di revival.

– Michele –

Streamin online e nuove piattaforme

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Il mondo delle piattaforme online per lo streaming di film e serie tv, è andato ingrandendosi a dismisura negli ultimi 2 anni. Mai come in questo 2020 ci siamo ritrovati ad utilizzarle per compagnia nel nostro Lockdown.

Netflix è stato il primo servizio nel nostro paese. Una roccia e nel tempo tantissimi contenuti. Un prezzo molto accessibile ( soprattutto se condiviso) e una discreta alternanza di film tra nuovi e più vecchi. Tantissime sono le produzioni originali che vengono rilasciate mensilmente. A parere mio troppo spesso queste produzioni sono concentrate sulla quantità e meno sulla qualità, tanto è vero che molte produzioni passano inosservate. Dobbiamo anche dire che ci sono titoli di grande impatto: La casa di carta, Elite, Stranger Things, Sex education ecc…Da questo punto di vista la Spagna batte Italia e Usa.

Il secondo nato è il Colosso di Amazon, Prime Video. La caratteristica principale è di essere gratuito per tutti gli abbonati Prime o comunque a 36 euro anno si ha un accesso illimitato. Prezzo ottimale, anche se i contenuti sono molti meno rispetto a Netflix. Anche Amazon sta producendo tantissimo per la sua piattaforma. In questo articolo però vogliamo parlavi soprattutto del nuovo nato.

DISNEY PLUS

Cinque macro categorie, tutte molto importanti anche se ovviamente quella Disney la fa da padrone. Il paradiso per tutti bambini, ma anche tanta offerta per i grandi! Oltre ai grandi classici di animazione che conosciamo tutti, troviamo i nuovi film e le serie Disney provenienti dal Disney Channel.

Ritroviamo anche la parte anni 90 delle casa produzione Touchstone Pictures e alcuni film della 20Th Century Fox che da poco è stata assorbita dalla casa di Topolino. Per i più grandicelli ci sono anche i film classici dell’infanzia

Parliamo dei film come: L’isola del Tesoro, Il cowboy con il velo da sposa, Pollyanna, Il gatto venuto dallo spazio, Herbie il maggiolino ecc.. per molti dei quali sono stati poi realizzati i vari remake negli anni 90/2000 Un bel archivio per riscoprire questi classici a volte difficilmente recuperabili. Per tutti gli appassionati di fumetti, un mondo Marvel a vostra disposizione! Per i più che amano la fantascienza, il grande franchise Star Wars. Infine il mondo National Geographic. Il menù è stato certamente ben composto e pensato per raccogliere i gusti dei più, anche il prezzo molto competitivo di 6,99 euro mese o la possibilità di un abbonamento annuale a 69,99 euro. Anche in questo caso si può condividere l’abbonamento con la possibilità di ulteriore riduzione dei costi. Abbiamo di che tenerci compagnia per mesi e mesi, riscoprendo film mai visti o rivedendo i più belli o sperimentare su nuovi gusti.

Questi 3 servizi insieme non si avvicinano nemmeno come costi alla piattaforma Sky, questa è la cosa più interessante, dando la possibilità a tutte le tasche di poter veramente avere il meglio in alta qualità direttamente su tutti i devices.

Disney Plus come ultima arrivata, ha avuto il vantaggio di prendere il meglio dei due competitor per la forma grafica e di fruizione che risulta quasi identica a quella Netflix. Vedremo come queste 3 piattaforme trasformeranno il loro futuro sulla base delle nostre scelte.

– Michele –

Memorie di Adriano – Margherite Yourcenar

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Ciao Louis! Continuare a leggerlo è l’omaggio più grande.

A confronto con l’imperatore Adriano

“Mi considero un sognatore, ho pagato un prezzo abbastanza alto per i miei sogni, ma sono così belli, così pieni e intensi, che ogni volta tornerei da capo a pagarlo.”

Mentre completo questa mia proposta di lettura, arriva la notizia della scomparsa di Louis Sepulveda, 70 anni, da fine febbraio ricoverato a Oviedo per Coronavirus. Per me è stato un colpo al cuore, come se avessi improvvisamente perso contatto con le mie radici, orfana di uno scrittore che ho amato tantissimo. Desidero rendere un commosso omaggio a Louis Sepulveda, continuare a leggerlo è il modo migliore per non dimenticarlo. Buon viaggio Louis nelle praterie dell’universo, dove ancora possano risuonare le tue parole!

Riprendo il filo dei miei pensieri per parlarvi di quello che io considero uno dei classici più importanti della modernità. Un libro che ho letto, non una vola, non due, ma così tante volte da aver perso il conto.

Parlo de Le Memorie di Adriano della scrittrice francese Margherite Yourcenar, complesso da raccontare, una vera e propria miniera di pensieri e riflessioni dell’Imperatore Adriano che mette in luce il suo essere uomo, proprio come ognuno di noi. E’, infatti, l’uomo Adriano che l’autrice ha voluto conoscere e indagare partendo da un’osservazione di Flaubert:

“Quando gli dèi non c’erano più e Cristo non ancora, tra Cicerone e Marco Aurelio, c’è stato un momento unico in cui è esistito l’uomo, solo”.

Questo lo spunto su cui l’autrice ha lavorato per molto tempo, scrivendo bozze diverse alla ricerca della voce vera di Adriano. L’idea infine è stata quella di far parlare l’imperatore in prima persona nel momento del suo congedo alla vita, nella forma di un romanzo epistolare.

L’imperatore Adriano ha 62 anni, sa di essere malato e di non poter guarire. “Incomincio a scorgere il profilo della mia morte…” dice. Prende così lentamente commiato dalla vita intessendo una corrispondenza intima e profonda con il giovane Marco Aurelio, all’epoca solo diciasettenne che diventerà suo nipote adottivo e poi gli succederà come imperatore.

Fin dalla prima lettera, con cui informa Marco Aurelio del suo stato di salute, emerge il desiderio dell’imperatore di raccontare la sua vita, di cui ripercorre tutti i momenti salienti, indagati in modo lucido e malinconico, allo stesso tempo. Così l’imperatore sceglie di dare un ultimo appassionato addio alla vita, alla gloria, alla bellezza, all’amore per lui incarnato nel giovanissimo Antinoo, con un racconto avvincente e appassionato.

Il suo ruolo di “cesare” ovunque osannato ha come rovescio della medaglia la pesante limitazione della sua libertà, mentre la ricerca dei piaceri e di tutto ciò che rende la vita degna di essere vissuta, ci restituiscono la figura di un uomo di profonda umanità, sensibile, lucido e coraggioso nelle sue analisi, personali e politiche.

Ricorda Adriano i momenti storici che tutti conosciamo, come la costruzione del famoso Vallo di Adriano, le conquiste e le riforme, fortemente ispirate all’ammirazione per la cultura greca (“In greco ho vissuto, in latino ho governato”),

che lo portano a seguire una politica di conciliazione e di ordine nell’impero, iniziando proprio da Roma. Emerge un pensiero politico insolito, critico verso l’espansionismo di Roma, scettico verso l’utilità delle guerre che sprecano solo vite umane, mentre sarebbe più vantaggioso impegnarsi in battaglie difensive per mantenere l’ordine alle frontiere. Ritiene che solo alcuni decreti sono saggi, non c’è bisogno di tante leggi, che sia inutile avere uomini sottomessi e maltrattati e perciò è necessario riconsiderare la schiavitù; rivaluta il ruolo della donna nella società, dimostrando una lungimiranza e una modernità senza eguali.

Dietro la figura politica c’è sempre l’uomo con le sue passioni, i suoi amori, i dolori, i sentimenti di amicizia e di rispetto per l’umanità. Un uomo che è anche un intellettuale, un fine conoscitore di astrologia, arti figurative, poesia e letteratura, fortemente appassionato di architettura, tanto che portò il suo personale tocco estetico in molti edifici. Villa Adriana a Tivoli resta l’apice del suo gusto e l’esempio più famoso e conosciuto, nel 1999 dichiarato dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Le Memorie di Adriano è stato pubblicato in Francia negli anni ’50 ma ha visto la luce in Italia solo nel 1963 da Einaudi, diventando in breve tempo un classico, un libro che parla a tutte le generazioni, in cui Margherite Yourcenar è riuscita fondere storia, letteratura, poesia e filosofia. Un libro commovente, lirico, assoluto, potente, la leggere in questi giorni in cui siamo costretti a stare fermi e guardarci dentro è inevitabile.

– Carmela –

Jumanji ’95 VS Jumanji ’17

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Jumanji dell’anno 1995 è stato per molti versi un film innovativo, quello che chiamiamo un Fantasy avventura con effetti speciali innovativi. Il suo protagonista indiscusso era Robin Williams. Recentemente ho guardato il nuovo Jumanji, quello del 2017 per capirci, anche vista l’imminente uscita del nuovo a fine anno. Chiamatemi nostalgico ma le differenze tra i due film sono sostanziali.

Nel primo film innanzitutto Jumanji è un vecchio gioco di società, come ormai non si usano quasi più. Proprio quelli che vi facevano sedere tutti attorno ad un tavolo e passare le intere serate. Iniziando questo gioco si innescavano una serie di eventi che portavano parte del gioco nella vita reale dei protagonisti. Per porvi rimedio era necessario arrivare in fondo al gioco e vincere. Adam Parrish ( Robin Williams) rimane prigioniero del gioco per anni scomparendo dalla vita reale. In questo film, bellissimi gli effetti speciali che contrapponevano un nuovo mondo portato nella nostra realtà. Inoltre i suoi protagonisti erano 2 adulti e 2 ragazzi che insieme dovevano affrontare le prove, costringendo i ragazzi ad essere più ” adulti” e i grandi a tornare ” bambini”.

Nel nuovo film sono quattro ragazzi tra loro molto diversi, a ritrovare un vecchio videogioco che li trasporta nel fantastico mondo di Jumanji. Inoltre ciascuno di loro entra nel corpo di un avatar del gioco e quindi li ritroviamo nei corpi di 4 attori più conosciuti. Il nuovo mondo è del tutto fantasy e non reale pertanto un gigantesco effetto speciale in cui non vi sono contrapposizioni con la realtà. Questo fa decisamente perdere parte della magia del film.

Qui sotto vi metto entrambi i trailer per fare un paragone

Nel nuovo film i quattro protagonisti rappresentano le classi sociali scolastiche, un pò il classico nerd, la bella, l’atleta e la secchiona contro… il che tra l’altro ricorda altri vecchi film ben più belli. Per tornare nel loro vero mondo dovranno superare varie prove che il gioco propone. Il tentativo però di modernizzare un gioco di questo tipo, ha creato un mondo spettacolare da vedere a scapito di una storia che aveva anche un suo significato morale.

In buona sostanza questa nuova versione manca di appassionare lo spettatore di emozionarlo e incollarlo alla poltrona, cosa che era riuscito a fare il primo film. Il tentativo di modernizzarlo per il ventunesimo secolo l’ha reso ad uso e consumo giovanile banalizzando situazioni e ridicolizzando spesso i dialoghi. Tirando le somme, se non avete visto il primo recuperatelo e passate una bellissima serata, il resto direi che rimane superfluo.

Voi che cosa ne pensate?

– Michele –

I Film che fanno Natale

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Visto che il Natale 2017 è praticamente alle porte, ho pensato di rivedere insieme a voi quei film che fanno sempre Natale. Quei titoli che anche i vari canali Tv ci ripropongono di anno in anno nel periodo natalizio. Non è ovviamente una classifica, ma una carrellata di ricordi tra i film più belli delle feste, che credo molti di voi avranno già visto.

Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato

Credo di averlo visto tipo una decina di volte. Come sapete c’è anche una versione più moderna, io preferisco sempre il grande classico e voi?

Il piccolo Lord

Se non è un classico questo non so davvero quale lo sia, per la tradizione natalizia niente di meglio di una storia strappalacrime con un piccolo sfortunato ed un mieloso lieto fine.

Mary Poppins

Se conoscete un bambino che non l’ha mai visto segnalatecelo, è una vita intera che ogni Natale passa in tv. Lo definirei un evergreen, anche quest’anno Rai 2 non ci delude e lo riproporrà proprio il pomeriggio del 25 Dicembre. Vi segnalo anche che è in arrivo il prossimo anno la nuova versione con Emily Blunt, vedremo se potrà reggere al confronto.

The Nightmare Before Christmas

In assoluto uno dei miei preferiti, lo considero un capolavoro anche se la sua collocazione corretta sarebbe Halloween.Una storia originale per un ” non film non cartone” con una colonna sonora bellissima. Da vedere con tutta la famiglia.

The Family man

Questo è un altro classico natalizio su come le feste possano far riflettere per unire le famiglie o per dare una svolta alla propria vita. Questi film sono sempre molto prevedibili, ma durante le feste ci sta anche questo.

Jack Frost

Il parlante pupazzo di neve Jack, viene in aiuto di una famiglia dopo la perdita del padre. Il piccolo Charlie infatti si sente sempre triste proprio durante le feste. Il padre userà quindi il pupazzo di neve per sistemare le cose.

Love Actually

Altra tipologia natalizia, film con grande cast di attori bravissimi con piccole storie di amore e famiglie ultrascontate. Piccoli problemi quotidiani o di cuore che ovviamente troveranno magicamente una perfetta soluzione proprio sotto le feste….

Siccome so già che poi mi direte : ” ma una poltrona per due??” non l’ho inserito perchè viene sempre trasmesso per capodanno e non per Natale quindi niente!

Sono sicuro che ognuno di voi avrà i suoi film natalizi preferiti che vedrà anche quest’anno, nel frattempo io Isa, e Carmela vi facciamo tanti auguri per un felice Natale.

– Michele –

I ” Vice Versa” nel cinema

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Mi spiego tranquilli, faccio riferimento a tutti quei film che negli anni hanno sfruttato l’idea dello scambio di persona. Non mi riferisco ad un normale scambio, ma proprio quando 2 persone si ritrovano l’una nel corpo dell’altra. Ci sono idee che al cinema piace sfruttare negli anni. Certamente questa lo è, come vi mostrerò qui di seguito.

Tutto accadde un venerdì (1976)

Una classica commedia targata Dysney, ed una tra le mie preferite di quando ero piccolo ( anche se quando usci io non ero ancora nato). Una giovane e già bravissima Jodie Foster, interpreta la una figlia incompresa dalla madre. Un grande classico direte voi, ma un giorno il suo desiderio si avvera e si scambiano i corpi. La madre si troverà a fronteggiare le problematiche sociali e scolastiche della figlia, mentre quest’ultima dovrà farsi carico delle responsabilità degli adulti. Ovviamente questa storia avrà la sua morale. Vi segnalo il remake più moderno con Lindsay Lohan e Jamie Lee Curtis ( Quel Pazzo venerdì).

Tale padre tale figlio (1987)

Come nel precedente film, qui il rapporto padre figlio è il filo conduttore. Il ragazzo è superficiale e ama divertirsi mentre il padre è un medico rispettato che vorrebbe un figlio medico a sua volta. In questo caso lo scambio delle menti avviene grazie ad una pozione avuta da dei nativi americani. Non è uno di quelli che ho preferito ma rientra a pieno titolo nella categoria di cui volevo parlarvi.

Vice Versa, due vite scambiate (1988)

Un grande Judge Reinhold e Fred Savage, che interpretano rispettivamente padre e figlio. Questo è sempre uno dei miei preferiti, il figlio appena teenager non capisce perchè il padre sia poco presente. Quest’ultimo trentenne divorziato, è vicepresidente di una compagnia e troppo preso dal suo lavoro. In un viaggio in Thailandia compra uno strano teschio, che sarà la causa dello scambio tra i loro corpi, quando durante una lite esprimono il desiderio “vorrei essere al tuo posto”.

Nella sua pelle (1996)

Un giovane Guy Pierce in questa divertente commedia è fidanzato da circa 2 anni. La coppia però è molto diversa. Lui lavora in tv e da molta importanza all’apparenza, mentre lei fa serie ricerche scientifiche e pensa solo alla sostanza. Dopo un litigio, si ritrovano l’uno nel corpo dell’altra, questo è il primo film in cui si ha anche uno scambio di sessi oltre che di persona. Il finale è ovviamente molto scontato, ma il loro percorso è davvero divertente.

Una bionda esplosiva ( 2002)

Dico subito che non è tra i miei preferiti in quanto troppo demenziale. In questo caso il corpo di una cheerleader viene scambiato con quello di un delinquente di 30 anni. In questa pellicola, sono degli orecchini il mezzo per lo scambio dei corpi.

BoyGirl Questione di sesso ( 2006)

Abbiamo passato gli anni 2000 e in questa commedia, due vicini di casa che una volta erano amici ora non si sopportano. Lei troppo secchiona e interessata solo alle cose serie, mentre lui capitano della squadra di football è superficiale ed interessato a relazioni poco serie. Durante la visita ad un museo, uno strano reperto sarà la causa del loro scambio dei corpi. Anche in questo caso il finale è molto scontato, ma è il percorso la parte più divertente.

Cambio Vita ( 2011)

Due grandi attori per questa commedia, Jason Bateman e Ryan Reynolds. Amici sin dall’infanzia sono i cosiddetti antipodi. Uno è avvocato in carriera, pronto al salto professionale, sposato e con dei figli. L’altro è un donnaiolo incallito a cui non piacciono le responsabilità. Ritroveranno la loro amicizia cercando di sistemare le vite dell’altro.

Marito e moglie ( 2017)

Siamo all’oggi, marito e moglie dopo dieci anni di matrimonio sono ai ferri corti. Pensano al divorzio e si scambiano a causa di un esperimento scientifico. Il punto di questo articolo è mostrare quanti sono i film creati e fatti su una sola idea di base originale. Probabilmente questa possibilità di mettersi nei panni di qualcun altro continua ad affascinare e non poco. Alcuni di questi sono meglio riusciti di altri, ma tutti dovrebbero essere visti almeno una volta. Vi parlerò in un prossimo articolo di altri film che utilizzano una stessa idea di base.Ma a voi quale di questi è piaciuto di più? Avreste messo altri film in questo elenco?

– Michele –

I FILM DELLA MIA INFANZIA, parte 2

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Eccomi qui, sto per dar seguito al precedente articolo, su i miei film preferiti da adolescente. Partiamo immediatamente con un film poco conosciuto:

YOUNG SHERLOCK HOLMES, Nicholas Rowe, Alan Cox, 1985. (c)Paramount/ Courtesy: Everett Collection.

 

Piramide di Paura, è il primo tv movie che racconta le storie di un giovane Sherlock Holmes al college. (Potete vedere nella sezione serie, il confronto tra le nuove serie su questo personaggio)

Qui l’investigatore più famoso della letteratura, conosce per la prima volta Mr, Watson. Insieme a lui e alla sua prima fiamma Elizabeth, si troveranno ad affrontare una inspiegabile serie di suicidi. Tra antiche sette religiose egiziane, misteri e un pizzico di thriller, ne sarete conquistati. Grande film che potete trovare in tutti gli store online naturalmente in italiano. Il trailer che vi propongo è in lingua originale.

Il secondo film che vi presento è immerso nel fantasy

Labyrinth è un piccolo esempio di film con una grande storia, oltre che a un ottimo uso dei costumi ed effetti speciali per l’epoca. Da segnalare una giovanissima Jennifer Connelly come protagonista ed il grande David Bowie. Sarha è una quindicenne, spesso i genitori le chiedono di fare da baby sitter al nuovo fratellino che lei non sopporta. Prega quindi il re dei Goblin di portarlo con se. Quello che non sa, è che questo suo desiderio viene ascoltato. Per ritrovare quindi il piccolo fratello, Sarha è costretta ad attraversare un magico labirinto. Incontrerà strani personaggi e dovrà affrontare prove di coraggio ed astuzia. Tutto per giungere al centro del labirinto, dove si trova il castello in cui viene tenuto il bambino. Grande creatività per le scene ed i personaggi, per un film che ancora oggi è un classico.

L’ultimo film che vi propongo, non ha certo bisogno di alcuna presentazione

Ebbene si, La storia Infinita. Se non lo avete mai visto, vi consiglio di correre ai ripari e comprarlo. Uno dei Fantasy per eccellenza degli anni 80. Racconta la storia di un ragazzino, che si nasconde per leggere il libro che vedete in foto. Presto si accorgerà, che la storia narrata è più reale di quanto sembri. Sarà coinvolto in prima persona per salvare un intero mondo fantastico dal nulla che lo sta divorando. Numerosi sono i personaggi di questo film, che sono rimasti nella storia cinematografica. Si contano purtroppo ben due sequel… nessuno dei quali è purtroppo degno di nota.

Credo che molti di voi avranno visto almeno uno di questi film. Per gli altri, spero di aver dato lo spunto per recuperare un classico, da vedere per la prima volta.

– Michele –