Hollywood di Ryan Murphy

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Sessismo parità di genere razzismo il mondo sembrava essersi svegliato ma poi la pandemia ha resettato molti soggetti… il mio tema di oggi è una miniserie semi sconosciuta prodotta da Netflix che si chiama banalmente “Hollywood” ma che come sottotitolo dovrebbe chiamarsi “come avrebbe dovuto essere”.
La saga dorata del cinema attraverso la nascita di una stella; Rock Hudson, il mondo dei lustrini delle auto colorate delle pin up del cinema del dopoguerra. Tutto per parlare in modo assolutamente avvincente non solo di vicende reali per gli appassionati di cinema ma per traghettare lo spettatore su temi profondi cercando la via d’uscita cercando la favola moderna.

Non racconterò oltre per non togliere fiato alla trama.
Questa mia recensione assai breve vorrebbe portavi la curiosità dove regna un imbarazzante cinema moderno fatto di trame stanche e riutilizzate che aliena il pubblico dei cinema confinato in casa.
Termino con il dire che lustrini e stelle sono sempre pronti a riaccendersi in un attimo e farci sognare anche solo per poche ore…anche solo per una vita.
Una serie dicevamo prodotta da Netflix affidata agli alti e bassi di Ryan Murphy. Un gioiello criticato come revisionista, dove invece io vedo una Hollywood moderna dove la lotta di questi giovani attori pionieri per raggiungere la celebrità, ci fa capire che le problematiche sociali non sono nate oggi ne hanno mai riguardato solo una parte di umanità maschi contro femmine neri gialli e bianchi.
Con umorismo e semplicità il vortice della vita in 7 puntate ci apre gli occhi e ridimensiona la battaglia per la sopravvivenza.
Come punteggio se esistesse darei un cielo di stelle.

– Barbara –

Il ritorno di Mary Poppins. Sequel o remake?

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Con riluttanza andai a vedere questo film, dal trailer non si capiva bene se era un sequel o un remake, quindi non ero troppo carica di aspettative.

Cominciamo col dire che è difficile eguagliare il suo predecessore, al tempo (1964) la mescolanza tra cinema e cartone animato era una novità divertente accattivante, stupefacente il fatto che i personaggi entrino in un quadro girovagando e saltellando qua e là, non per niente vinse l’oscar per migliori effetti speciali, per non parlare della voce di Julie Andrews.

Cinema, musica, teatralità, stupore, comicità, fu un vero successo ma oggi, nel 2019, tutto questo non sorprende più. Quasi da subito tutto sembrava un banale scopiazzamento di quello che viene considerato ancora oggi un icona del cinema, sciocca riproduzione di un musical strepitoso sperando così di riprodurne lo stesso apprezzamento, senza tenere conto del contesto storico o sociale dando per scontato che se già ha avuto successo, perché non averne ancora?.

Eppure, decisi di dare una possibilità a questo film, in fin dei conti l’attrice che interpreta Mary Poppins (Emily Blunt)

non se la cavava male nell’interpretazione, ottimo stile, eleganza, peccato per la voce, ma non possiamo certo fargliene una colpa. Resitetti alla noia e presto capii che un occhio più attento può scorgere che c’è qualcosa di più, non si tratta di sequel o remake ma piuttosto di rivisitazione. Se nel primo Mary Poppins si occupa dei figli per prendersi cura in realtà del loro padre, troppo ligio al lavoro al punto dal perdere di vista l’importanza della famiglia, qui abbiamo un padre che preso dalle preoccupazioni economiche ( siamo Londra in piena crisi economica, corrispondenza attuale direi, anche se probabilmente non voluta) perde di vista ciò che davvero è importante. Qui entra in gioco ancora una volta Mary Poppins, e con lei sogni, fantasia, un nuovo punto di vista, non sempre ma almeno ogni secondo mercoledì del mese, perchè è proprio quando credi di conoscere qualcosa che devi guardarla da un altro punto di vista e la soluzione apparirà chiara. I piccoli Banks vivono, fantasie, e speranze e mostrano al proprio padre che cosa fare: per risolvere tutto basta un aquilone; essi gli ricordano che cosa significa sognare, “a non pensare troppo” e un giornoMr Banks, spera di essere saggio come loro, i suoi figli.

Fra le righe vi ho rivelato anche troppo, ma c’è ancora una cosa che vi è data a sapere, ancora una volta Mary Poppins ci ricorda cosa è davvero importante, l’unione della famiglia e la forza che ne deriva, è grazie a quella che le preoccupazioni di Mr. Banks spariscono e tutti i problemi si risolvono, non serve neanche un pò di zucchero, basta la famiglia.

Questo secondo Mary Poppins non eguaglierà mail primo, precursore di di molti altri cult , la voce non sarà mai soave come quella di Jiulie Andrews, non raggiungerà mail la precisione del sincronismo di quelle coreografie, e magari è proprio questo scoordinamento che gli conferisce un tocco di realismo, quel realismo sognante che trovavamo in La La Land.

https://comepiaceavoi.wordpress.com/2017/02/20/la-la-land-per-veri-intenditori/

Trovate scontato che un film ci faccia sognare e ci ricordi il valore della famiglia? Certi valori, per quanto decantati, non sono mai scontati.

Buona visone.

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Storie per bambine

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Quando mia figlia mi chiese di comprarle questo libro ero molto scettica.

Innanzi tutto quel giorno le avevo già comprato molte cose e non volevo compragliene ancora, ma insistette così tanto.

Bhe che dire? Mia figlia ha davvero occhio per i libri. Il libro riporta le storie di svariate donne che si sono distinte per qualche ragione nel corso della storia, da Cleopatra alla first lady. Molte di queste avevano un sogno e si sono date da fare per realizzarlo, come Alfonsina Strada una ciclista italiana. Merita davvero di scriverne.

Alfonsina, amava andare in bicicletta, ma questo non era accettabile per una ragazza della sua età nata a fine ottocento. I genitori pensarono di sistemare la questione quando le dissero che se voleva andare in bicicletta doveva sposarsi e uscire di casa. Sposa a soli quattordici anni, non scese dalla sella, ma di questo una piccola parte del merito va anche al marito il quale capì quanto fosse importante per Alfonsina andare in bicicletta e così le regalò una bici da corsa nuova fiammante al sua moglie.

Alfonsina si diede da fare e si allenò tutti i giorni decisa a partecipare al Giro di Italia e non la scoraggiò nemmeno il fatto che cercarono di impedirglielo con tutte le forze perchè donna, e le donne non potevano gareggiare, ma lei partecipò comunque e di novanta ciclisti alla partenza solo trenta tagliarono il traguardo e tra questi c’era anche Alfonsina.

Come questa ci sono decine di altre storie.

Veniamo al punto, vi scrivo di questo libro perchè voglio che facciate tesoro di queste storie. Parlano di persone che avevano sogni, obiettivi, progetti e si sono dati da fare per realizzarli. Non hanno lasciato che le difficoltà li abbattessero, non hanno permesso a nessuno di imporgli cosa fare e cosa no. Non finisce qui, sognare e combattere per realizzare i propri sogni non è sufficiente, è necessario che qualcuno creda in noi e ci supporti, come il marito di Alfonsina, al quale non importava delle convenzioni del tempo, non gli importava se gli alti consideravano disdicevole che una donna andasse su una bici diversa da quella da passeggio, in pantaloncini corti per giunta, credeva in lei perchè vedeva l’amore e la passione che ci metteva e quanto la rendesse felice pedalare, le ha regalato la bici e ha lasciato che si allenasse. Guardate che risultato.

Perciò credete in voi stessi, se avete una persona cara che coltiva un sogno, incoraggiatela e credete in lei. Un giorno sarete fieri di lei e di voi stessi.

Ogni giorno mia figlia mi parla dei suo sogni: “se questo è il tuo sogno e ci credi la mamma ti aiuterà”.

“Sognate più in grande, puntate più in alto, lottate con più energia. E, nel dubbio, ricordate: avete ragione voi”  Tratto dal libro “Storie della buonanotte per bambine ribelli”

Vianino, piccolo ma al quale non manca nulla

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Pochi conoscono Vianino, una frazione ubicata sull’appennino parmense. Paesino celato fra le colline, apparentemente anonimo e con pochi abitanti decisamente legati a quella che definisco casa in ogni sua possibile definizione, eppure per quanto minuscolo e semi disabitato nei mesi freddi a Vianino non manca nulla, storia, arte, cultura, natura, buon cibo.
Storia. Vianino purtroppo fu violentemente coinvolto nella seconda guerra mondiale,

bruciato dai tedeschi fu ricostruito grazie alla solidarietà dei suoi abitanti e al duro lavoro. Ma ancora più  lontano nel tempo ebbe la sua importanza come feudo il cui castello e il suo torrione ancora oggi ben conservato, dominava sul paesino e chi lo popolava.

Buon cibo, oggi conosciuto anche per la sua trattoria Carra

ove il cibo è  ottimo, cucinato secondo tradizione con ingredienti genuini accompagnato dalla gentilezza e dal sorriso dei suoi proprietari Carlotta e Simone.

Arte e cultura.  Centro di diverse manifestazioni culturali. Giusto di recente è  stata allestita una mostra di scultura all’interno dell’antico oratorio di San Rocco.

Gente semplice che trova il tempo, fra casa lavoro e famiglia, per alimentare la loro passione  e dare sfogo al loro talento dando forma a piccole grandi opere d’arte. Ve ne do un assaggio:

Le opere confezionate e presenti in questa mostra, sono il frutto di un duro lavoro, forgiato da mani talentuose, in un tempo rubato tra il lavoro e la famiglia, magari di notte quando tutti dormono e c’è  silenzio. Forse non sono opere degne dell’attenzione di esponenti conosciuti nel mondo dell’arte, ma se osservate bene saprete apprezzare il sacrificio intrinseco o la rappresentazione di un mestiere sperduto nel tempo ( come la mostatura fatta a mano, o meglio con i “piedi” di Natascia Cenci) o di eventi che hanno fatto la storia ( la riproduzione della testa dell’assassinio della principessa Sissi di Riccardo Manfredi) oppure la precisa geometria dei crocefissi  di Remo Tozzi; osservando queste opere capirete quanto vi sia ancora bisogno di queste persone, persone che nonostante tutto ci credono, e lavorano per quello in cui credono traendo magia da un pezzo di legno o un sasso  del Ceno o anche solo per dare vita ad un paesino che altrimenti verrebbe dimenticato. E comunque sia, non è  forse così  che hanno cominciato i grandi artisti e sognatori?

Ma a Vianino non abbiamo solo scultura, ma anche concerti di buona musica classica grazie al trio Amadei, fiere in occasione della festa del patrono San Giacomo e della Befana, e non dimentichiamo l’Associazione “Amici di Vianino” costituita da svariati volontari che per amore del paese, si danno da fare per organizzare feste e fiere durante tutto l’anno ma principalmente concentrate nel periodo estivo.

Da non perdere: tortellata di San Giovanni, tortelli fatti a mano secondo tradizione verranno serviti e cucinati dai nostro volontari;  fiera di San Giacomo con bancarelle e rappresentazioni; in particolare “Vianino sottosopra” Perché Vianino come quando è  sottosopra non l’avete mai visto.

Vi aspetto!

Mune-Il guardiano della luna. Un cartone per grandi e piccini

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Sarà che era la prima volta che andavo al cinema con mia figlia ed ero emozionata di condividere questa esperienza con lei, sarà che non ci andavo da molto tempo, ma sono uscita entusiasta da questa proiezione.

downloadSiamo nel mondo dei sogni, no no, non è una metafora, siamo davvero nel mondo dei sogni, popolato da creature straordinarie fatte di essenza lunare e dell’energia del sole, fatte di cera o semplicemente di fantasia, ed anche nel mondo dei sogni ci sono sole e luna la cui collaborazione preserva il delicato equilibrio di questo mondo. Sole e luna vengono trainati rispettivamente da templi curati dai guardiani: Mune per la luna e Sohone per il sole, ma se il primo è giovane ed inesperto il secondo è arrogante e avventato, così mentre Mune si perde la luna a Sohone rubano il sole portandolo nel sottosuolo. I due guardiani si troveranno insieme ad addentrarsi nel sottosuolo con l’aiuto di Glindownload (1), ragazza di cera con un’alta conoscenza delle leggi celesti e degli antichi testi, per recuperare il sole il quale perderà sempre più energia fino a spegnersi portando addirittura allo sgretolamento della luna, in  quanto l’uno non esiste senza l’altro. Mune ricaverà una nuova luna dalla pietra lunare e Sohon combatte il cattivo di turno per riconquistare il sole.

Non parliamo di solo divertimento o intrattenimento, stiamo parlando di insegnamenti sui delicati equilibri che regolano la natura. Il film risulta educativo per un bambino, portandolo a comprendere che la natura è tanto forte quanto fragile e va rispettata.

Inoltre ho trovato un riscontro e una smentita in questo film. Per quanto riguarda il riscontro mi rifaccio ad uno dei miei articoli precedenti Falsi cattivi, si perché colui che ruba il sole non è cattivo di natura, anzi una volta era il guardiano del sole, possente e maestoso, ma dei perfidi serpenti gli stringevano il cuore trasformandolo in pietra. Sohon non combatte lui ma combatte e vince, i perfidi serpenti liberandolo dal male e riportandolo alla sua originale bontà. Ecco confermata la mia teoria secondo la quale non esistono cattivi puri, ma solo buoni resi cattivi da sfortune o disgrazie, ma soprattutto dalla mancanza d’amore. La smentita riguarda il concetto dell’originalità di cui ho parlato nel precedente articolo Lucy . Beh signori, pensavo che ormai fosse impossibile essere originali perché tutto è stato scritto e tutti i finali son stati utilizzati, ed il meglio che possiamo fare è mettere insieme i pezzi presi un pò di qui e un pò di là e metterli insieme come meglio si può creando qualcosa di nuovo. Beh, questo film è l’eccezione che conferma la regola. La trama spruzza originalità dalla prima all’ultima scena, tutto è nuovo e diverso: l’ambientazione nel mondo dei sogni, i guardiani che esprimo al meglio l’energia del sole e la delicatezza della luna, le creature che popolano questo mondo, dai personaggi di cera che si solidificano di notte, ai cattivoni fatti di lava mune-10che vivono nel sottosuolo.

C’è un’unica pecca, la trama risulta difficoltosa per un bimbo piccolo (mia figlia ha 4 anni), è piuttosto ramificata e vi sono qua e là sbalzi che esprimono lacune di sceneggiatura, ma poco importa, magari rimandiamo la visione a quando avranno 5 o 6 anni nel frattempo gustiamocelo noi con pop corn e coca cola.