The Takeover

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Ho da poco guardato questo film prodotto da Netflix in zona nord Europa, considerato che si può quindi godere di produzioni non sempre americane, ho pensato di proporvelo.

Mel è una giovane ragazza che sin da piccola sarebbe stata definita Haker, per la sua attitudine ad intrufolarsi in sistemi di aziende private. Una volta scoperta dalle forze dell’ordine viene ingaggiata per aiutarli nella lotta ai suoi simili. Mel viene quindi chiamata a certificare il software di una grande azienda di trasporti olandese, che sta per lanciare i suoi primi bus a guida totalmente autonoma senza autisti.

Mentre Mel si trova nell’azienda si accorge di una falla nel sistema, una fuga di dati della società, non avendo tempo per bloccarla decide di inserire un virus momentaneo per fermare l’uscita dei dati e tornare poi con calma. Il vero problema è che questo virus disturba l’attività di tanti che quindi iniziano a cercarla. Ancora ignara del pericolo che corre, Mel continua la sua vista andando ad un appuntamento la sera stessa coinvolgendo così un ragazzo innocente in tutta questa storia che sta per complicarsi.

I due ragazzi si trovano al centro di una cospirazione non ben chiara. Chi stava rubando le informazioni della società di trasporti? Per quale uso? Ma soprattutto: a chi venivano poi inviate? Tutte domande che troveranno poi una risposta. Mel decide quindi di usare i suoi contatti per capire che cosa stia accadendo e di rivolgersi inizialmente anche alla polizia. Come nelle migliori tradizioni cinematografiche però, non sai mai di chi ti puoi fidare o meno.

Scoprono ben presto di essere nel mirino di qualcuno che li vuole eliminare per sistemare il blocco che Mel ha messo nel software della compagnia. Seppur non completamente originale come trama, questo film ci porta elementi della società attuale in cui non sappiamo mai che fine fanno i nostri dati, come questi vengano usati, o a chi siano venduti. Il film ci da una versione plausibile di mal utilizzo di questi dati che possono portare alla distruzione della vita delle persone. Per una serata piacevole, un pò di suspense e un classico intrigo da risolvere

Michele

Bodyguard, la nuova serie BBC ad alta tensione.

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Mi capita spesso di vedere nuove serie o mini serie, con la speranza di trovare qualcosa di originale o particolare da proporvi. Bodyguard mi ha piacevolmente sorpreso. Ammetto che il biglietto da visita, produzione BBC, era un’ottima partenza.

In molti riconosceranno il protagonista Richard Madden, reso famoso dalla serie ” Il trono di Spade”. Qui interpreta l’agente David Budd, ex veterano di guerra che una volta tornato riporta traumi personali ancora evidenti. Ormai divorziato l’agente Budd fatica a trovare un suo posto nella nuova società inglese molto cambiata. Viene così assegnato come guardia del corpo al ministro dell’interno Julia.

L’incarico arriva dopo essere stato coinvolto in un attentato su di un treno, David tra mille difficoltà riesce a trovare la persona coinvolta e neutralizzarla. Non vi svelo molto per non rovinarvi la sorpresa. La serie, infatti, è sempre ricca si colpi di scena e intrighi. Appena avuto l’incarico, comprende che le stesse persone che l’anno assunto per proteggere Julia, sono i medesimi che vogliono farla “fuori” dalla politica in quanto le sue idee sono scomode a molti. Si trova quindi in una situazione in cui gli viene richiesto di essere spia a sua volta.

Julia dal canto suo, non alle prime armi, è ben consapevole di non potersi completamente fidare di lui. La situazione si gioca quindi su doppi giochi e mezze verità. Lo spettatore non sa bene se ciò che vede sia la versione ufficiale o meno.

La vera svolta si ha quando lo stesso Budd, capisce di essere lui stesso parte di un piano, ma uscirne e far emergere la realtà non sarà così semplice. Di chi si può fidare? come farsi credere? E se lui stesso fosse dalla parte sbagliata?

Alcune domande che si pongono in questa intricata sceneggiatura di grande complessità ma ben scritta. In patria è già un successo con oltre 10 milioni di telespettatori. Fresca di nomina agli Emmy Award, questa serie di pochi episodi si è già assicurata una seconda stagione che verrà presto realizzata. Vi consiglio quindi di vedere questa serie ad alta tensione e come sempre con alcuni svolti romantici come da grande classico dell’azione che si rispetti.

– Michele –