Questo è uno di quei film con alto, anzi altissimo, tasso di drammaticità. Ora che siete avvisati, ve ne voglio parlare. Uscito sulla piattaforma di Netflix nel 2018, il film si apre con la voce fuori campo della protagonista Abbie, e di un bel lungo campo su di un cimitero che contiene la sua lapide. Vi avviso che non faccio spoiler, sono i primi 2 minuti del film. Da qui parte il racconto della sua vita.
Abbie e Sam sono sempre stati amici sin da quando erano alle elementari, da li la loro storia ovviamente si è evoluta e si sono innamorati. Lo so che pensate ” è proprio una storia da film”, in effetti sembra così, ma a qualcuo evidentemente succede. Una volta divenuti adulti, Sam è un insegnante mentre Abbie lavora in una libreria.
La loro vita è apparentemente perfetta e come ogni altra coppia pensano al matrimonio, anche se Sam non si è ancora proposto. L’evento scatenante pare essere la gravidanza di Abbie, forse inaspettata ma non certo temuta dalla coppia. Affrontano quindi insieme dalla ginecologa la nuova avventura; se non chè… dall’ecografia emerge che non c’è nessun bambino ma bensì una massa che si rivelerà essere un tumore.
La notizia destabilizza la coppia comprensibilmente, che cerca però di affrontare la situazione in maniera positiva e con Humor. Abbie deve iniziare una terapia che non sa dove porterà e per fare questo si iscrive anche ad un gruppo di sostegno (anche questo tipico da film). In questo nuovo ambiente conosce Myron, un uomo anziano e malato da parecchio tempo, con cui instaura un feeling per sfogarsi. I pensieri della nuova situazione la portano a pensare di dover sistemare Sam prima della sua scomparsa.
Abbie è convinta che Sam non possa cavarsela con altre donne, dopotutto aveva avuto solo lei e quindi non può avere esperienza di ciò che potrebbe essere il mondo amoroso là fuori. Apre un profilo social a nome di Sam e spacciandosi per una segretaria, inizia ad incontrare le potenziali partner del suo fidanzato. Mentre inizialmente per Abbie questa cosa pare essere anche un motivo di elaborazione di ciò che gli sta accandendo, con Sam le cose iniziano ad andare in crisi. Più Abbie si intestardisce in questa ricerca, e più il loro rapporto ne risente.
Sarà proprio l’esperienza del gruppo e di Myron che aiuteranno Abbie a capire che sta sprecando il tempo che rimane per qualcosa di inutile e dannoso. Decide così di cercare di vivere appieno insieme a Sam il tempo rimasto e a fare persino qualche progetto, quel matrimonio a cui tanto avevano pensato ma mai organizzato. Questo film è già chiaro dall’inizio perchè è proprio la Abbie morta che ci racconta la sua storia, ma nel mentre ci fa comunque quasi pensare ad un epilogo magari differente. Un’ ottima recitazione dei suoi protagonisti ma anche dei personaggi minori di contorno che sono nel suo gruppo di sostegno. La storia per quanto scontata in alcuni punti, rimane interessante e alterna momenti leggeri a momenti di forte drammaticità. Se siete quindi sensibili a questo tipo di film, forse dovete evitare, se invece i film strappa lacrime (alla Nicholas Sparks per capirci), vi attirano come una calamita… bè avete trovato pane per i vostri denti!
Michele