Alex and Eve

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Commedia Australiana del 2016 Alex and Eve è un film estremamente attuale e interessante. lo trovate distribuito su Prime video, è basata su un’opera teatrale di grandissimo successo. Ci troviamo in Australia ed entrambi i nostri protagonisti sono provenienti da famiglie immigrate. Alex è un insegnate di scuola, ha religione greca ortodossa, mentre Eve è un’avvocatessa mussulmana che arriva dal Libano. una volta tanto l’attenzione si sposta su due religioni che proprio non ci riguardano ma come sempre i comportamenti e le avventure familiari sono davvero molto simili ed identificabili.

Alex viene spesso preso in giro dai suoi studenti, che scherzosamente gli danno del Gay, perchè è sempre single. Di carattere timido e impacciato Alex è in attesa della ragazza greca giusta che la sua famiglia vorrebbe per lui e per una futura famiglia. Eve è parte di una famiglia integralista mussulmana che sembra averla già sistemata con un conoscente. I due si incontrano ad una festa e subito nasce una bella sintonia. Nessuno dei due inizialmente sembra pensare alle differenze religiose ma solo alla conoscenza.

Per capire meglio la cultura di Eve, Alex organizza una gita scolastica alla locale Moschea. Ovviamente smascherato subito dai suoi stessi studenti che molto più svegli di lui, hanno capito lo scopo e lo spronano a darsi da fare con Eve. Proprio alla moschea, Alex conoscerà senza saperlo proprio il padre di Eve. In alcuni aspetti, questo film mi ha ricordato “il mio grosso grasso matrimonio greco” per la questione della cultura greca che viene esposta. I due ragazzi decidono quindi di presentarsi alle rispettive famiglie.

Inutile dirvi quelli che sono i risvolti e le contraddizioni che i ragazzi si trovano ad affrontare. Nessuna delle due famiglie sopporta la cultura dell’altra, mettendo in evidenza i paradossi e i reciproci difetti dalla storia sino ad oggi. Attenzione però che non parliamo di un film drammatico, tutt’altro! Leggero divertente e piacevole, ci porta al centro di una questione culturale razziale che come sempre a distanza si dissolve nel nulla. Il paradosso di immigrati di etnie diverse che si scontrano assurdamente e in maniera esilarate in un terzo paese che a sua volta discrimina entrambe le parti.

Un a piccola perla cinematografica per esplorare due culture diverse ma non poi così tanto, per superare il pregiudizio e capire il rispetto reciproco, perchè alla fine le cose importanti della vita come sempre sono altre. Una bellissima colonna sonora accompagna questo film, vi consiglio quindi una serata spassosa in compagnia di Alex and Eve

Michele

Instant Family

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Film del 2018, Instant Family racconta il reale percorso che alcune famiglie americane affrontano per l’affido e poi l’adozione di bambini che sono a carico del sistema sociale. Questa non è una storia drammatica, anzi è impostata sull’esagerazione, sull’umorismo e una buona dose di risate. Quello che rimane alle spalle è la reale situazione che molti ragazzi e genitori si trovano ad affrontare.

Pete e Ellie sono la classica copia di marito e moglie che ha una vita stabile, una bella casa e un lavoro che gli fornisce ciò di cui hanno bisogno. Sono un quella fase di età che comincia ad avanzare e non riuscendo ad avere figli, decidono di iniziare un corso sull’affidamento di minori che porta ad percorso di adozione. Una volta superato arriva il momento di affrontare piccoli eventi organizzati per conoscere bambini e ragazzi. Inizialmente sono orientati a trovare un bambino piccolo ma durante l’evento si imbattono in una adolescente di nome Lizzie .

Sempre supportati e spronati dalle assistenti sociali, scoprono che Lizzie è parte di una famiglia di 3 fratelli: Juan di 10 anni e Lita di 6. Se inizialmente i due rimangono spiazzati ed hanno dei ripensamenti, nel giro di breve tempo decidono di imbarcarsi nell’avventura di una famiglia con ben 3 figli a carico. Dopo una prima fase di “luna di miele”, ovvero un periodo in cui i ragazzi anche per paura di un eventuale rifiutano mostrano il loro lato migliore, ben presto emergono i traumi e le abitudini di tre ragazzi abbandonati da una madre con problemi di droga.

Inizia una lotta tra i nuovi genitori e Lizzie che è un’adolescente che si comporta da genitore nei confronti dei fratelli, Juan che è un bambino estremamente insicuro e con forti problemi emozionai, ed infine Lita che non ha mai imparato ad avere un no come risposta e reagisce con urla e capricci a tutto ciò che non le va. Si passa così ad una situazione di quasi inferno per la coppia che si destreggia tra i tre ragazzi, il supporto del gruppo di genitori che come loro sta affrontando questi problemi, ed infine le due assistenti sociali che cercano di supportarli nel percorso.

Pete ed Ellie ci accompagnano in un percorso tra paradossi, esagerazioni, politicamente scorretto e sarcasmo la vera vita di una famiglia. Mente noi ci appassioniamo ai loro problemi e a tutti i guai ridendoci sopra, rimane un sottile filo conduttore più serio relativo ai problemi di affidamento dei bambini comune a tanti paesi ma ovviamente affrontato diversamente a seconda dei modi e delle culture. Questo film è molto consigliato per le famiglie, ma in generale per tutti. Attori bravissimi e volti molto noti del piccolo e grande schermo: da i protagonisti Mark Wahlberg e Rose Byrne, a Octavia spencer e Margo Martindale sino al cameo di Joan Cusack. Un ritmo della storia in crescendo che non annoia mai e le tante risate che accompagnano sino all’epilogo della storia.

Consigliato per una bella serata soli o in compagnia! Lo trovate sulle principali piattaforme di streaming.

Michele

Sheldon Cooper

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Sheldon Cooper è il noto personaggio della sit com “Big Bang Theory” interpretato da Jim Parson,

L’attore è davvero bravo nell’interpretare questo a dir poco bizzarro personaggio.

Sheldon è arrogante, presuntuoso, logorroico, maniaco delle regolo in maniera patologicamente maniacale. “Ti avevo detto che ti avrei chiamato non appena arrivato a casa” e sta sul pianerottolo mentre dice questo a sua madre. Ipocondriaco, abitudinario in modo morboso, assoluto padrone di un certo posto sul divano, programma ogni singolo secondo della giornata e guai se salta uno di quei secondi.

Offensivo oltre ogni tolleranza, ma secondo lui, mostrare alle persone i propri limiti è sintomo di aiuto altrimenti come potrebbero superare i propri limiti? Semplice, basta buttarsi dal precipizio dopo che la propria autostima è stata fatta a brandelli dalle “cortesi parole” di Sheldon, e il limite è già che superato.

Incapace di qualsiasi manifestazione di affetto, men che meno fisica. Fobico a livello di pulizia e igiene al punto che gli anticorpi racchiusi nel suo alto snello corpo, si suicidano per la noia. Per lui non esistono accordi verbali, ogni impegno va messo su carta e firmato.

In tutta questo suo psicotico vivere, ci trascina gli altri. Il peggior malcapitato? Leonard Hofstadter interpretato da Johnny Galecki.

Lui sopporta Sheldon come nessun essere umano possa fare, a volte ci discute ma alla fine gli è sempre accanto. Lo tollera, lo sostiene, lo consola, lo aiuta e accetta compromessi ai quali nessuno scenderebbe mai a patti. Addirittura appena sposato rimane a vivere con Sheldon e la moglie va a convivere con il marito e il coinquilino del marito: Sheldon. Ma esiste?!

Nonostante demolisca il meglio delle persone, sebbene sia negativo a livello catastrofico per chiunque nella media, se anche sia impossibile da accontentare e insoddisfatto come neanche una casalinga repressa, Sheldon è circondato da amici, trova una ragazza la quale è stata oggetto di santificazione nonostante sia ancora in vita solo per sopportato, che si prende cura di lui, lo accudisce, lo sopporta senza remore. Lei lo ammorbidisce, lui, lentamente diventa una persona innamorata che le chiede di sposarlo.

Ma perchè? Perchè tutti si adattano a questo essere orribile che non da soddisfazione alcuna? Che ferisce le persone care, e con il quale è odioso anche solo conversarci pochi minuti mentre scendi le scale. Perchè? “Lui è così, prendere o lasciare, non è cattivo, solo…è così” ci illumina Leonard.

Sheldon è geniale, ha intelligenza molto al di sopra della media e probabilmente c’è solo da imparare, ovviamente solo da un punto di vista scientifico perchè se si parla di sentimenti è completamente inabile.

Quindi è così prendere o lasciare solo perchè non è cattivo. Lo si giustifica per tutto, ci si litiga e ci si discute ma non lo si abbandona perchè Sheldon è così. Lo sa bene Amy che alla fine lo sposa, e Penny che ha accettato di andare a vivere con il marito e Sheldon.

Sheldon è così, è intelligente ma guardatevi da tutto il resto.

Ero una Popstar

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Questo film Netflix uscito proprio in questo mese, mi ha molto incuriosito. Vince il protagonista di questa storia, quando era solo un ragazzino, era la star di una boy band che faceva tour mondiali all’apice del successo. Una storia inventata certo, ma che in effetti potrebbe essere molto plausibile. Nel suo periodo famoso veniva chiamato Vinnie D e la sua carriera è in grandissima ascesa. Il film ci riporta a 20 anni dopo quando Vince di popolare non ha più nulla.

Passato dal successo planetario ad una carriera solista mai decollata, Vince sembra ancora incollato ad un passato che non riesce a scrollarsi di dosso. Un fallimento che lo perseguita ancora oggi, lo vede come adulto che vive nei ricordi di gloria, senza una carriera e ancora accanito nel portare ai piccoli locali i propri demo suonando per strada. Proprio qua incontra per caso un batterista di soli 18 anni, si tratta di Stevie un ragazzino autistico ma con un grande talento. I due iniziano a suonare insieme e Vince sembra ritrovare l’ispirazione di un tempo per comporre finalmente qualcosa di decente.

Inizialmente per Stevie, la loro frequentazione significa semplicemante aver trovato finalmente un amico che lo porti fuori dalla sua solitudine, mentre per Vince, il ragazzino è la sua opportunità di riscatto. Due scopi molto diversi che però sembrano inizialmente andare nella stessa direzione. Durante il film vediamo alcuni flashback della vecchia vita di Vinnie D il ragazzo famoso che aveva tutto ma era solo e sfruttato da un’etichetta che da lui non voleva altro che soldi. Nel mezzo anche il suo dramma familiare che inciderà non poco anche sul suo futuro.

Il bello di questo film è capire come Vince riuscirà a rispettare l’amicizia di Stevie, rimettere insieme la sua famiglia disastrata, capire che cosa sia davvero importante e scegliere tra un lavoro vero e una carriera musicale che continua ad inseguire. Una sorta di morale che spunta; per chiedersi quali siano le cose importanti e per cui vale la pena battersi e darsi da fare. Nel complessoil film è piacevole, una colonna sonora orecchiabile e un protagonista con cui avere empatia per arrivare a capire il suo futuro.

Buona visione

Michele

The Bold Type

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Vi parlo di questa serie americana molto leggera, che si ispira alla vera vita di Joanna Coles, ex caporedattrice di Cosmopolitan. Rivista molto famosa che tutti avrete sentito per lo meno nominare. Guardando al prima serie, di getto viene un pò il paragone con il famoso ” Sex and the City”. Infatti anche The Bold Type è ambientanto a Manhattan, patinata e leggera la serie si appoggia sulle tre protagoniste.

Jane, Kate e Sutton sono le tre amiche per la pelle che lavorano per la stessa rivista “Scarlet” specializzata in moda e spettacolo. Come tutte le millenials, le tre ragazze affronteranno le sfide lavorative, ma soprattutto relative allaloro vita di relazione e sessualità. Gli argomenti sono affrontati con leggerezza ma non troppo superficalmente, perchè il taglio vuole essere fresco e non pesante. La serie ècomposta di 5 stagioni totali e l’ultima è attualmente in programmazione.

Oltre a lavorare assieme, le ragazze vivono anche nello stesso appartamento, dandosi un supporto essenziale l’un l’altra. La caporedattrice della rivista è Jaqueline, donna molto raffinata e con una visione del futuro chiara ed esperta. Sarà spesso lei che più che come capo, come ruolo di modello saprà dare loro la spinta e le giuste motivazioni per superare i conflitti personali e lavorativi. Niente di originale all’orizzone come serie tv, ma per quanto scontata la serie è scorrevole, piacevole e leggera. Qualcosa di non troppo impegnativo visti i tempi pesanti. Sicuramente rivolta ad un pubblico più femminile.

Tra sfide lavorative e personali, le tre ragazze dovranno farsi strada in un mondo competitivo come quello di NY e quello personale e più complicato. Anche le differenti età ed esperienze lavorative, affrontano diverse problematiche in cui anche il pubblico può riconoscere esperienze simili. Potete trovare la serie sia su Netflix che su Prime Video, mentre in chiaro attualmente su La 5.

Buona visione soprattutto in compagnia

Michele

Valeria

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Serie spagnola che racconta le vicende di Valeria e le sue tre amiche per la pelle. Questa serie di grande successo in patria, prende ispirazione da una serie di romanzi rosa di una scrittrice e blogger. Tutto ruota intorno alla vita di Valeria e delle sue amiche: Lola, Carmen e Nerea. Una sorta di ” Sex and the city” spagnola ma con alcune differenze sostanziali. Nonostante la storia semplice e alla fine anche un pò banale, questa serie ha conquistato il pubblico per la simpatia e per la facilità di ritrovarsi nelle varie situazioni.

Valeria alla soglia dei 30 è una ragazza sposata che è in crisi sia nel suo matrimonio che nella sua carriera. Vorrebbe essere una scrittrice ma non riesce a decollare, mentre non sa bene capire che cosa vuole, anche il suo matrimonio è in una fase di stallo senza comunicazione . Intorno a lei si sviluppano le storie delle sue amiche: Lola l’amica di lunga data, che è traduttrice e presa in una relazione di alta passione sessuale con un uomo sposato, la tenera Carmen che lavora in un’agenzia pubblicitaria ed è sempre insicura ed innamorata segretamente del suo collega ed infine Nerea, avvocato di buona famiglia con aria di perfezione ma segretamente lesbica che non sa come dirlo alla propria famiglia.

Come sempre per complicare meglio le cose arriva un nuovo ragazzo che fa precipitare Valeria nel desiderio e nella tentazione, tanto da trasformare il suo romanzo in un libro a luci rosse che racconta le sue esperienze personali e fantasie. La prima serie di soli otto episodi, risulta leggera fresca e divertente, tanto che rimane facile da seguire. Insieme alle amiche ricalca un pò quelle che sono le classiche situazioni di crisi sentimentali e di vita personale che chiunque potrebbe avere. L’umorismo non manca così come le parti più serie.

Valerie insieme al supporto sempre presente delle sue migliori amiche dovrà quindi capire che cosa fare della sua carriera e della sua vita personale. Prenderà decisioni importanti che la aiuteranno a capire chi è e che tipo di persona vuole essere. In questo percorso decisionale anche il rapporto con le amiche avrà una sua maturazione. La leggerezza e la freschezza e i colori accesi di questa serie la rendono adatta per qualche momento di spensieratezza e divertimento.

Michele

La donna nella casa di fronte alla ragazza dalla finestra

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Il curioso titolo di questa miniserie, fa un chiaro riferimento al film “La finestra sul cortile” del grande Alfred Hitchcock, anche se siamo ben lontani dal suo capolavoro. In realtà ho voluto vederlo per la sua protagonista Kristen Bell, attrice molto versatile sia in tv, al cinema e persino in teatro. Deve la sua notorietà alla serie Veronica Mars di cui è stata protagonista. Il suo personaggio in questa miniserie è molto complesso.

La nostra protagonista Anna vive un momento molto difficile della sua vita, ha da poco perso la piccola figlia e si è separata dal marito. La sua grande consolazione, come si può vedere, è il vino che consuma in grandi quantità. Vive nel classico quartiere amerticano ricco e tranquillo, e proprio di fronte a casa sua arriva un padre single con la piccola figlia. Anna inizia subito a fantasticare sul bel vicino e scopre che è vedovo. Inizia così ogni giorno a guardare la vita del vicino dalla propria finestra quasi convincendosi di avere una connessione speciale con lui.

La doccia fredda arriva quando scopre che il vicino è fidanzato con una affascinante assistente di volo. Questo le provoca ovviamente una forte gelosia, e la sua morbosa attenzione sul vicino si accentua. Una sera mentre Anna guarda dalla finestra vede la fidanzata del vicino accoltellata al collo che muore dissanguata e chiama la polizia. Da questo momento parte il racconto della storia su un corpo mai ritrovato, la fidanzata che risulta involo per lavoro e la polizia che pensa lei sia solo alcolizzata e depressa per la morte della figlia.

Anna si è immaginata l’omicidio? Il suo vicino è coinvolto in qualche modo? Chi sta cercando di occultare le prove? Sono tutte domande che avranno una chiara risposta. L’arco narrativo a volte si fa surreale e quasi comico e non si comprende bene se voglia essere più serio o ironico. Rimane il fatto che la Bell da una prova di attrice che merita più della stessa serie che regge tutto sul suo personaggio. La trama ricorda molto la storia di Hitchcock e quindi abbastanza prevedibile anche se nel finale sicuramente qualche sopresa l’avrete. La serie si chiude lasciando un altro rimando ad un capolavoro ” la signora scompare”. Non aggiungo altro.

Buona visione

Michele

Natale in arrivo, film e musica

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Mancano davvero pochi giorni a Natale e ho pensato di darvi qualche piccolo suggerimento per qualche film e non solo. Vi propongo alcune colonne sonore e app per entrare al meglio nell’atmosferma natalizia. Partiamo quindi dai nuovi film che propongono in streaming

Fresco di uscita e tratto dall’omonio libro, racconta la straordinaria avventura di questo bambino chiamato Nikolas. Una classica storia di Natale in cui vi segnalo due attrici bravissime: Maggie Smith (conosciuta dai più giovani per Harry Potter) e Sally Hwkins, bravissiama attirce inglese.

Secondo film nuovissimo in cui troviamo il ritorno di un’attrice molto famosa Brooke Shields. Una scriottrice di successo che da New York si reca in Scozia per visitare un antico castello… il resto è da soprire o quasi. Segnalo anche la presenza della bravissima Vanessa Redgrave.

Meno nuovo ma comunque molto recente del 2019, vi consiglio ” Un safari per Natale”. Una storia diversa in cui una ricca donna newyorkese, riscopre le passioni della sua vita in Africa in una riserva che cura elefanti. Una storia semplice ma con un’atmosefera diversa dai soliti film di natalizi. In questo film due attori conosciuti nel piccolo schermo lei ( Kristin Davis) era Charlot in Sex and the City mentre lui ( Rob Lowe) famosa icona delle commedie anni 80 americane.

Per entrare però propriamente nello spirito del Natale, non può mancare una bella colonna sonora. Per questo motivo vi consiglio un cd appena uscito che potete trrovare anche nelle piattaforme di streaming musicale

Scorrendo poteve vedere sia la copertina di questo album appena uscito e la sua tracklist! Negli Usa Kelly Clarkson è molto conosciuta proprio per la sua passione per il Natale e questo è il suo secondo album del genere, che racchiude sia canzoni originali ma anche rivisitazioni di classici.

Per i piu’ tecnologici e amanti delle app, vi consiglio la Christmas Fm che trovate free in tutti gli store con il simbolo che vedete qui sopra. Grandi classici e moderni ma a differenza delle app di radio natalizie questa è anche parlata. Ovviamente in lingua inglese, ma vi l’atmosferma è assicurata. Provare per credere!!

Scriveteci nei commenti se vi va, quali sono i vostri film preferiti e quali sono le canzoni che amate sul Natale. Auguri a tutti!

– Michele –

Il tuo ex non muore mai

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Commedia del 2018 a metà tra action spy story e commedia. Le due protagoniste sono Audrey e Morgan, amiche per la pelle che vivono in America e piuttosto ingenue. Audrey è da poco stata lasciata dal suo fidanzato senza una spiegazione e scopre che lui faceva parte della CIA ed era coinvolto in qualche guaio. Appena gli comunica questa scoperta diventano immediatamente bersagli e poco prima di morire il suo ex gli consegna un oggetto chiedendole di portarlo in un locale a Vienna e che da questo dipendono molte persone.

Morgnan convince Audrye a portarla con lei vista la grande amicizia, partono così per Vienna, senza la consapevolezza di essersi inserite in una spy story internazionale dove ci sono più persone che vogliono riavere l’oggetto in loro possesso. La coppia formata da queste due attrici è il fulcro di un film ben scritto che non si prende sul serio ma che invece crea una sorta di parodia dei film sulle spie. Situazioni comiche e paradossali che le due amiche affrontano di volta in volta con astuzia, colpi di fortuna e tante risate.

Viaggeranno in vari paesi europei per cercare un contatto e poi per scappare, non è più chiaro chi siano i buoni e i cattivi. Nella storia entra anche un agente della CIA che accompagnerà in varie fasi le nostre protagoniste. Un ritmo e una sceneggiatura che non annoia mai e che sa mischiare momenti di azione e comici senza spazi vuoti o cali di interesse. Il personaggio così eccessivo di Morgan che viene equilibrato dall’amica, rendono il film molto comico e divertente .

Le due ragazze sapranno adattarsi ad ogni situazione per poter arrivare a capire di chi si possono fidare e scoprire che cosa sia successo all’ex e che ruolo aveva nella storia. Le trasformazioni improbabili e le situazioni caricaturate vi terranno in equilibro e catturano l’attenzione sino alla fine. Vi avviso che non parliamo di un capolavoro, non vincerà premi, sicuramente è una commedia di azione ben scritta e con il ritmo giusto per passare una serata spensierata facendovi qualche risata in compagnia.

Vi la scio al trailer

come sempre scrivete nei commenti la vostra opinione.

Michele

New in Town

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Questo film conta già qualche anno, nonostante questo ve lo propongo in quanto sempre molto godibile e adatto un pò a tutti. Con l’arrivo del periodo invernale è ideale per una bella serata di risate. Il film regge tutto sul personaggio della Zellweger, che interpreta una donna in carriere di Miami con una vita dedicata al lavoro. Brillante, ambiziosa e sempre molto elegante è l’unica donna tra i dirigenti del suo ufficio. Si prospetta di dirigere uno stabilimento fuori mano della sua società che deve riconvertirne la produzione e tagliare della metà la forza lavoro del posto. Lucy, la nostra protagonista, accetta senza nemmeno avere i dettagli.

Viene spedita in una sperduta e gelida cittadina del Minnesota. Lucy è totalmente impreparata, sia alle nuove condizioni meteo della città sia ai suoi abitanti che sono a tutti gli effetti una comunità. Viene accolta dalla sua segretaria Blanche, la quale la invita a cena la rima sera cercando di inserirla nei rapporti cittadini. Alla cena partecipa anche Ted, un single che rappresenta il sindacato della zona. Per una serie di equivoci, i due finiranno per odiarsi compromettendo l’inizio delle reazioni in azienda.

Lucy si trova tutti contro nella fabbrica. I lavoratori sono convinti che lei taglierà dei posti di lavoro ( cosa tra l’altro vera ma non dichiarata), le rendono quindi la vita difficile, mentre lei sta cercando di adattarsi a un nuovo modo di vivere. Meno mondanità, meno cultura, meno posti eleganti ma una comunità in cui le persone sono molto legate tra loro e che seguono ancora delle tradizioni che li rendono tutti uniti. In questo suo percorso, Lucy si troverà a dover prendere una decisione tra una comunità e l’azienda per cui lavora che vuole solo il profitto anche a scapito delle persone che lo realizzano. Il personaggio della Zellweger le è cucito addosso e a tratti risulta molto similare alla famosissima Bridget Jones, che trai ingenuità e azoni maldestre si trova sempre nelle situazioni più complicate.

Impreparata ad affrontare ogni situazione ma con un grande spirito è sempre pronta alle sfide continue, il suo personaggio imparerà quando fidarsi e quando poter avere il sostegno delle persone giuste. Il film è una commedia molto divertente che si può guardare con l’intera famiglia. Rimane uno degli ultimi film di questa brava attrice che poi con alcuni interventi di chirurgia ha un pò cambiato i suoi tratti caratteristici che l’hanno allontanata per qualche anno dal grande schermo.

Michele