Un successo personale

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Orbene, le regole del giornalismo e della comunicazione vietano di mettere del personale in senso stretto in ciò che si scrive, ma sta volta farò un’eccezione sì perchè voglio condividere con voi un grosso traguardo personale.

Lo scorso sabato dalle mie parti, c’è stata una festa organizzata dall’Associazione Amici di Vianino, per due ragazzi che si sono sposati di recente, forse ve li ricorderete, sono Simone e Carlotta della trattoria Carra che si trova sempre a Vianino.

Carlotta e Simone, trattoria Carra

Questi due gentili ragazzi mi hanno chiesto se potevo occuparmi della torta nuziale. Subito sono stata assalita da una valanga di idee, dalla torta a piani decorata con fiori a decorazioni in pasta di zucchero, o ornata di farfalle e cuori sfumati con l’aerografo alimentare, a torte di cioccolato fantasiose, ma i miei amici Carlotta e Simone sono di animo semplice e genuino, e mi hanno commissionato crostate di marmellata e frutta.

Ebbene cari lettori, mai più pensavo di dovermi ricredere su una banale crostata, è stato divertente e appagante giocare con le forme di pasta frolla e composizioni di frutta, senza contare che ho scoperto il prezioso quanto talentuoso ed inaspettato aiuto di mia figlia, che diligentemente trasformava fragole grassocce in eleganti boccioli di rose. Ho confezionato quattordici torte fra frutta e marmellata, oltre che a un centinaio di cioccolatini e ben 160 baci di dama alla nocciola.

Tesa e un pò nervosa per la paura di fallire, ho consegnato e allestito le torte, il timore e l’insicurezza salivano mano a mano che estraevo le torte dal frigo, tante persone quella sera mi avrebbero giudicato per il mio lavoro, e credetemi se vi dico che dalle mie parti in termini culinari non sono molto clementi.

Beh, gentili signori è stato un successo!!!  Tutti hanno apprezzato il mio lavoro, molti mi hanno cercato per farmi i complimenti non solo per l’allestimento ma anche per il gusto, e anche se rimango dell’idea che forse potevo fare di più, sono comunque estremamente soddisfatta. Le torte sono piaciute e i baci di dama sono stati “vampati” nel giro di un’ora, sono riuscita a salvare solo qualche superstite per le mie piccole. Felice e rilassata ho ringraziato tutti e mi sono raccomandata per eventuali lavori futuri.

Ringrazio di cuore Simone, Carlotta e Silvia per la splendida opportunità.

Adesso, beh, giudicate voi.

  

 

 

 

Pasticceria, ultime conquiste

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La mia ultima ed importante conquista l’ho ottenuta di recente con le meringhe. Non so per quale oscura ragione ma le meringhe non mi si asciugavano mail nella maniera corretta. Una volta estratte dal forno erano belle croccanti e asciutte, tempo un paio di giorni e diventavano mollicce. Ho provato di tutto, ogni tipo di asciugatura, dalle alte temperature per tempi brevi alle  basse con tempi più lunghi, dal forno socchiuso al forno chiuso, persino nel forno a legna. Niente da fare. Poi confrontandomi, con un amico mi ha suggerito una ricetta molto differente e più semplice rispetto a quella che usavo io. Io usavo quella all’italiana che prevedeva un processo di pastorizzazione, lui semplicemente  montava e aggiungeva lo zucchero poco per volta. Tentiamo. Un successo!

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Altra soddisfazione raccolta in cucina, è stata la torta 7 veli. Qualcuno la conosce? No? Beh, siete fortunati da un certo punto di vista perché fare questa torta è un vero inferno, ma da un altro punto di vista è il sogno fatto di cioccolato che ognuno di noi conserva nel cuore. Non mi sembra il caso di mettere di seguito la ricetta, la potete trovare ovunque, vi basta sapere che si tratta di una torta costituita da sette differenti strati di cioccolato inframezzati da dischi di pan di spagna  al cioccolato. Ringrazio il mio migliore amico Michele (nonché collega nella gestione di questo blog) per aver realizzato con me questo paradiso di cioccolato.

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Ok, ora una ricetta ve la suggerisco: crema al cioccolato bianco. Non solo è squisita ma è utilizzabile per varie farciture e decorazioni, in quanto è facilmente lavorabile con sacca a posh.

200g di cioccolato bianco

118 g di latte intero

6 g di glucosio

2 g di colla di pesce in fogli

235g di panna fresca.

Portare a bollore il latte con il glucosio. Intanto spezzettare il cioccolato bianco  e porlo in un bicchiere per frullatori ad immersione. Aggiungere la colla di pesce precedentemente ammorbidita in acqua  fredda e poi strizzata con delicatezza, al latte caldo. Togliere dal fuoco e versare il composto di latte sopra al cioccolato: amalgamare senza inglobare aria aggiungere la panna fresca continuando a mescolare con il frullatore ad immersione. Coprire con pellicola e mettere in frigorifero per 12h. Trascorso il  tempo di riposo montarlo con planetaria.

Ringrazio la mia mica Fish per questa fantastica ricetta.

Slurp.

Altre conquiste sono state le torte di compleanno delle mie piccole e la red velvet.20151205_175618   20151205_175624

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La Scienza Della Pasticceria (La chimica del bignè)

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  • Copertina flessibile: 199 pagine
  • Editore: Gribaudo (22 ottobre 2014)
  • Collana: Sapori e fantasia
  • Lingua: Italiano
  • ISBN-10: 8858012305
  • Prezzo 16,92 on line
  • Peso di spedizione: 721 g

Non è un libro di ricette. Ve lo voglio premettere perché, mentre preparavo questo articolo, qualcuno si lamentava del fatto che avrei scritto di un libro di cucina. Questo non lo è assolutamente o, per lo meno, non come lo intendiamo tutti.

Innanzitutto Vi informo che ho trovato questo testo in tutte le classifiche come “best pasticceria”. Di qui ho deciso di ordinarlo e devo dirvi che, dopo aver girato due librerie in cui era esaurito, l’ ho ordinato online. Anche qui ho atteso ben sei giorni in quanto né Amazon, né Ibs ne erano forniti.

Dario Bressanini / FOOD – La scienza dai semi al piattoMuseo di Storia Naturale, Milano, 27/11/2014.Ph: Fabrizio Stipari // 24OreCultura

Il suo autore è Dario Bressanini, italiano e docente di chimica presso il Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia dell’Università degli Studi dell’Insubria a Como. Non è uno chef ma si occupa anche di Ricerca. Questo per darvi un’idea della serietà di come è stato impostato e scritto questo libro.

I macro argomenti affrontati sono:

Zucchero e Zuccheri, Le Uova, Latte Panna e Burro, La Farina, Arie e altri Gas. Ciascuno di questi Vi darà informazioni dettagliate su come sono composti, i loro usi principali ma soprattutto come utilizzarli in base a quelli che sono i vostri scopi.

Se pensate a qualcosa di complicato, vi tranquillizzo subito, è alla portata di chiunque! Troverete, ad esempio, la spiegazione di cosa sia lo zucchero invertito che si trova in moltissimi prodotti che compriamo ogni giorno. In poche righe e con una semplice figura sarà chiaro di cosa si tratta e per quale motivo viene preferito. Oppure viene esposto da cosa è composta la panna e in quali condizioni si ottiene la migliore montatura. La cosa decisamente interessate è la risposta a tutti quei luoghi comuni che ognuno di noi ha sentito almeno una volta. Alcuni esempi?

In che modo l’ordine in cui si aggiungono gli ingredienti influisce sul risultato finale?

E’ vero che per montare gli albumi si deve aggiungere un pizzico di sale?

In quale maniera la percentuale dei grassi contenuti nel burro modifica un impasto?

Questi, sono solo alcuni dei quesiti che spesso ci poniamo nella preparazione di un dolce o di una torta per i nostri amici, per la famiglia o semplicemente perchè ci piace sperimentare per un’occasione particolare.

Infine, troveremo a conclusione di ciascun capitolo, alcune ricette per lavorazioni base con una descrizione su come realizzarle al meglio. Come preparare, ad esempio, il caramello, le meringhe, la crema inglese o quella pasticcera (qui nella figura vedete il Dulce de Leche).

In conclusione, io Vi consiglio la lettura di questo libro. Se vi piace la pasticceria o siete solo appassionati è assolutamente indispensabile; se invece non siete preparatori o non mettete piede in una cucina, è certamente un libro interessante da leggere per capire cosa mangiamo, il suo contenuto e com’ è stato lavorato. Se qualcuno di Voi lo dovesse comprare o lo ha già fatto mi può scrivere le impressioni che ha avuto. Buon studio a tutti!

-Michele-