Gilmore Girls, 10 anni dopo si riparte

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Qui da noi, questa serie è conosciuta come ” Una mamma per amica”. Sicuramente negli anni tutti avrete almeno visto le due protagoniste, mamma e figlia ( Lorelay e Rory Gilmore).

Otto stagioni per un totale di 157 episodi, inizia nel 2001 sul canale The WB ( Warner Brothers) sino al 2006 quando arriva la fusione con UPN formando il nuovo network The CW che trasmetterà le ultime stagioni. La storia di base è molto semplice: raccontare la vita di una madre e della figlia che vivono in un piccolo paesino americano. Stars Hollow è una cittadina minore dove tutti si conoscono e i suoi abitanti sono tutti particolari e con caratteristiche differenti.

Il successo di questa serie è sicuramente lo studio dei suoi personaggi. L’autrice infatti, ha stereotipato in ogni personaggio le caratteristiche dei classici vicini che ciascuno può trovarsi vicino, concentrandoli tutti in una piccola città. I dialoghi brillanti e sarcastici, hanno reso la serie spesso divertente e leggera. Il set di Stars Hollow è nel centro degli studi Warner

I serial addicted, riconosceranno anche altri film o serie girati in questa piazza, uno tra tutti Ghost Whisperer. Oggi vi parlo di questa serie in quanto terminata da circa 10 anni, eppure ancora trasmessa e sempre al centro di progetti ed idee. Lo scorso anno infatti, Netflix ha deciso di riprendere in mano la serie e creare 4 film tv per raccontare cosa è accaduto successivamente a dove eravamo rimasti. La protagonista assoluta è Lauren Graham, attrice versatile che successivamente era entrata nel cast di ” Parenthood” per ben 6 stagioni. Nella serie appaiono anche giovani attori che sono poi stati lanciati. Ad esempio il primo fidanzato di Rory.

Dean (Jared Padalecki) lascia la serie in seguito all’offerta di una nuova produzione fanta- Thriller. Parliamo dell’ormai famoso Supernatural che lo porterà al successo. La serie è ancora in onda per la dodicesima stagione. Altro fidanzato di Rory è l’attore Milo Ventimiglia che ha partecipato a numerose serie come Heroes, Gotham e The Wishper. Tra l’altro i due attori, si sono conosciuti ed innamorati sul set, frequentandosi per ben 4 anni!Il caso più insospettabile è per l’attrice che interpreta Sookie, amica e cuoca della locanda di Lorelay

Parliamo della bravissima Melissa McCarthy, protagonista di numerosi film comici di grande successo, non solo ha vinto persino un oscar! Nonostante questo anche lei sarà parte come tutti glia altri, delle nuove 4 storie che stanno ormai per uscire a novembre. Tra le varie curiosità di questa produzione, vi segnalo che Lane (amica e compagna di scuola di Rory) aveva già ben 27 anni quando ha iniziato a recitare nella serie.I dialoghi sono velocissimi e pieni di riferimenti a personaggi reali, altre serie, o film cinematografici reali. Seppur di grande successo, l’attrice che ha meno brillato dopo la serie è proprio la seconda protagonista Alexis Bledel, forse per scelte non proprio azzeccate, è scomparsa quasi subito dalla scena, pur comunque continuando a recitare in produzioni minori.

Ed ecco quindi Lorelay che ci invita a seguire nuovamente la sua vita a Stars Hollow, almeno per ” A year in the life”. Personalmente non sono mai stato un grandissimo fan di questa serie, è certamente un caso più unico che raro quello di rivedere una produzione dopo tanti anni e con gli stessi attori. Credo quindi che almeno il primo episodio valga la pena di essere visto.

Siamo sicuri che ci sono dei grandi fan della serie, diteci che cosa ne pensate

– Michele –

St.Vincent, il cinema che sa ancora raccontare

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Attori: Bill Murray, Melissa McCarthy, Naomi Watts, Chris O’Dowd, Terrence howar
Regista: Theodore Melfi
Formato: DVD, PAL, Schermo panoramico
Audio: Italian (Dolby Digital 5.1), English (Dolby Digital 5.1)
Lingua: Italiano, Inglese
Sottotitoli: Italiano
Formato immagine: 1.85:1
Numero di dischi: 1
Studio: Eagle Pictures
Data versione DVD: 6 mag. 2015
Durata: 99 minuti

St. Vincent è uno di quei film che una volta finito vi fa sospirare e dire: “finalmente una storia diversa”. Se, come me, siete appassionati di cinema, avrete certamente notato che negli ultimi anni, l’originalità scarseggia parecchio. Questo film riporta finalmente in primo piano sceneggiatura, dialoghi e una storia davvero coinvolgente. Bill Murray (che non ha bisogno di presentazioni) interpreta Vincent, un anziano antipatico e indisponente verso tutti. Sembra avere ogni difetto. L’uomo vive in una casa che pare un immondezzaio, è pieno di debiti, fuma, beve e, insomma, ha tutti i vizi peggiori. Sommerso dai debiti con la banca e di gioco, il protagonista si ritrova con due nuovi vicini di casa: Maggie (la ormai strepitosa Melissa McCharty) e suo figlio Oliver un ragazzino che va alle scuole medie. La madre è stata praticamente obbligata a trasferirsi a causa della separazione dal marito avvocato e riesce a trovare, in quella zona, una buona scuola cattolica per il figlio.

(L-R) BILL MURRAY and JAEDEN LIEBERHER star in ST. VINCENT

L’incontro con Vincent è a dir poco traumatico:  lui scorbutico e maleducato, si approfitta subito del bisogno che Maggie ha di dover lasciare a qualcuno il figlio dopo la scuola. Il lavoro della madre come tecnico di TAC, infatti, non le permette di avere i turni che vorrebbe.

Il figlio Oliver, dal canto suo, ha i problemi di inserimento di tutti i ragazzi nuovi. Piccolo e molto magro è facile preda dei bulli della scuola. Quando Oliver, rientrando dalle lezioni, si ferma a casa di Vincent, i due sono costretti ad avere un rapporto. Vincent si accorge delle difficoltà del ragazzo e gli insegna a difendersi, non direi come un padre, più che altro lo tratta come un coetaneo… molto scorretto, lo introduce nei bar che di solito frequenta e alle corse dei cavalli dove scommette. Tutta questa novità per Oliver è davvero il massimo. Prende un pizzico di coraggio e le sue disavventure a scuola cominciano a cambiare in rapporti di amicizia.

Vincent ha solo relazioni con due persone nella sua vita. Daka, una prostituta (interpretata da Naomi Watts) e una dolce signora a cui ogni settimana fa visita in una casa di riposo. Daka è incinta ma, senza soldi, continua ad esercitare e sembra che il suo rapporto con Vincent sia qualcosa di particolare.

La storia ruota intorno a questi quattro personaggi intensamente legati tra di loro. La svolta arriverà quando Vincent viene colto da un grave malore e queste persone saranno li per lui. Il finale di questo film l’ho adorato! Un mix sapiente di humor, sarcasmo, dramma e direi anche qualche risata. Nessun effetto speciale in questa storia, solo degli attori bravissimi e una sceneggiatura notevole che vi trasporterà in questa storia bellissima.

ST. VINCENT (2014)(L-R) MELISSA McCARTHY, JAEDEN LIEBERHER and NAOMI WATTS

In definitiva, mi pare chiaro che vi consiglio di vederlo, ne vale la pena credetemi. Sapete una cosa? Non è per niente semplice raccontare i film che piacciono. Vorrei spiegarvi, nel dettaglio, le parti che ho preferito o i momenti per me migliori, ma anche svelare troppo di una storia toglie poi il gusto o la sorpresa di vederla no?
Come sempre vi lascio al trailer

 

– Michele –

Coprotagonisti i veri protagonisti

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Quante volte vi sarà capitato di vedere un film e rendervi conto di quanto sia importante il coprotagonista? Al punto di esserlo più del protagonista.

Sto parlando di quei coprotagonisti fondamentali per il protagonista il quale non combinerebbe niente senza di loro. Mi spiego meglio partendo dal colossal dei colossal. Il Signore delgi Anelli. Credo sia oltremodo superfluo sintetizzare la trama, sappiamo che su Frodo, interpretato da Elija Wood

Elija Wood grava un difficile compito: distruggere l’anello, prima che questo abbia la meglio sugli uomini e sulle altre razze ma soprattutto su di lui. Sam, interpretato sa Sean Astin
Sean Astinche tutti ricordano per aver interpretato Mikei in I Goonies ( di Richard Donneer), è il suo giardiniere e più che fedele amico che lo accompagna in questo viaggio pieno di insidie. Cosa avrebbe fatto Frodo senza Sam? Quando Frodo non ha più le forze per portare a termine il compito chi di voi non ricorda la battuta madre: “Non posso portare il vostro fardello ma posso portare voi.” Sam era stanco e più affamato di Frodo al quale aveva ceduto il suo pasto, e sebbene Frodo l’abbia persino scacciato in preda alla confusione e alla manipolazione di Smigol, Sam non molla e gli rimane fedele fino alla fine. Frodo non avrebbe potuto fare niente senza Sam.

Lasciamo ora il classico e andiamo sulla commedia moderna: Le amiche della sposa. Se non l’avete visto, correte e velocemente perché è a dir poco esilarante. Annie, interpretata da Kristen Wiig

Wiig

è la damigella d’onore della sposa Lilian

Lilian

sua migliore  amica, interpretata da Maya Rudolph. Helen, interpretata da Rose Byme

Helen,

cerca di sabotare Annie e farla apparire agli occhi di Lilian come una catastrofe, allo scopo non solo di usurpare il suo ruolo di damigella ma soprattutto per prenderle il posto di migliore amica di Lilian. Annie è vittima di ogni sorta di pessimo scherzo, viene incolpata di aver scelto un cattivo ristorante il cui pasto ha creato improvvisi “malesseri”, manda all’aria l’addio al nubilato a Las Vegas di Lilian a causa di un mix di alcool e pillole che le aveva procurato Helen, e che le provoca allucinazioni proprio quando si trovano in volo per Las Vegas, l’aereo compie un atterraggio non previsto e vengono allontanate e rispedite  a casa. Lilian perde di vista se stessa e la sua migliore amica, la quale le  nega perfino l’invito al matrimonio. Annie è sola e depressa cacciata persino dal suo appartamento si rifugia dalla madre. Ma una delle damigelle, Megan interpretata da  Melissa McCarthy

Megan

la va a trovare in veste di migliore amica e la sprona ad uscire dalla sua tana e riprendere il controllo della sua vita. Annie riconquista l’amicizia dell’amica e persino quella di Helen, sistema il rapporto con il potenziale fidanzato  e prende in mano la sua vita. Cosa sarebbe successo se Megan non fosse andata da Annie? Lei sarebbe ancora a piangere su quel divano, depressa e sconsolata ad affondare un cucchiaio in un barattolo di gelato scadente.

Veniamo infine al mio preferito: ancora una volta Quantum Leap. Probabilmente pochi di voi lo conoscono e sebbene abbia già parlato di questo fantastico telefilm (proprio qui), mi sento in dovere di parlarne ancora in particolare in questo contesto. La trama parla di Samuel Beckett (Scott Bakula)

scott

plurilaureto che viaggia nel tempo impersonando altri persone bisognose di aiuto. In questo caso il coprotagonista è Al (Dean Stockwell)

al

un ologramma che aiuta Sam nel salvare le persone in cui si trova intrappolato, perchè solo cambianto le loro cattive sorti  Sam potrà saltare di nuovo sperando che il “prossimo salto sia verso casa”. Sam non avrebbe potuto andare oltre i primi dieci minuti senza Al, è lui che gli da le indicazioni su cosa fare, quando e come e che gli salva la vita in non so quante occasioni. Tuttavia in questo caso c’è un eccezione che conferma la regola ossia la mia teoria del Coprotagonista il vero protagonista, alla fine proprio nell’ultima puntata sarà Sam a sacrificarsi una volta per tutte in nome dell’amore che Al prova per sua moglie. Sam sacrifica tutto se stesso per la felicità di Al, e riconferma il suo altruismo e bontà d’animo, Al vivrà felice e contento.

Triste finale dunque, camuffato da lieto fine, ed eccezione che conferma la regola.

Adoro questo telefilm.

– Isabella –