Hollywood di Ryan Murphy

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Sessismo parità di genere razzismo il mondo sembrava essersi svegliato ma poi la pandemia ha resettato molti soggetti… il mio tema di oggi è una miniserie semi sconosciuta prodotta da Netflix che si chiama banalmente “Hollywood” ma che come sottotitolo dovrebbe chiamarsi “come avrebbe dovuto essere”.
La saga dorata del cinema attraverso la nascita di una stella; Rock Hudson, il mondo dei lustrini delle auto colorate delle pin up del cinema del dopoguerra. Tutto per parlare in modo assolutamente avvincente non solo di vicende reali per gli appassionati di cinema ma per traghettare lo spettatore su temi profondi cercando la via d’uscita cercando la favola moderna.

Non racconterò oltre per non togliere fiato alla trama.
Questa mia recensione assai breve vorrebbe portavi la curiosità dove regna un imbarazzante cinema moderno fatto di trame stanche e riutilizzate che aliena il pubblico dei cinema confinato in casa.
Termino con il dire che lustrini e stelle sono sempre pronti a riaccendersi in un attimo e farci sognare anche solo per poche ore…anche solo per una vita.
Una serie dicevamo prodotta da Netflix affidata agli alti e bassi di Ryan Murphy. Un gioiello criticato come revisionista, dove invece io vedo una Hollywood moderna dove la lotta di questi giovani attori pionieri per raggiungere la celebrità, ci fa capire che le problematiche sociali non sono nate oggi ne hanno mai riguardato solo una parte di umanità maschi contro femmine neri gialli e bianchi.
Con umorismo e semplicità il vortice della vita in 7 puntate ci apre gli occhi e ridimensiona la battaglia per la sopravvivenza.
Come punteggio se esistesse darei un cielo di stelle.

– Barbara –

Seven Seconds

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cover

Il racconto di questa serie si svolge inversamente rispetto a ciò che classicamente accade. Brenton Butler è un teenager di colore che sta girando in un parco del New Jersei con la sua bici. E’ inverno e tutto è coperto da neve. Improvvisamente viene investito da un’auto blu. A bordo c’è un poliziotto bianco che sta andando dalla moglie che è in ospedale per il parto del loro primo figlio. Non riusciamo nemmeno a vedere il ragazzo che viene sbalzato, ciò che rimane è l’enorme lago di sangue sulla neve. Ovviamente il requisito razziale sarà determinante in questa storia.

colleghi

Badate bene che non sto facendo spoiler, ma tutto questo è proprio l’inizio della serie. Infatti sappiamo da subito chi sia il colpevole. Il poliziotto chiama così i suoi amici. Gli dicono che il ragazzo è già morto e non vale la pena chiamare l’ambulanza. Così tutto viene insabbiato. Il problema è che Brenton non è morto sul colpo ma dopo svariate ore di agonia. Il caso passa per un’assistente del procuratore con qualche problema di alcolismo. Sembra un caso semplicissimo… ma forse no

procuratrice

L’assistente Harper rimane molto coinvolta da come è morto il ragazzo e dalle circostanze poco chiare. Non sarà per niente facile capire cosa è accaduto e quante persone siano coinvolte. Come succede sempre in questi drammi sono le reazioni delle persone coinvolte che più ci spiazzano e ci rendono quasi increduli.

madre

La seconda presenza femminile forte della serie è la madre Latrice. Quella che non si arrende, che passa per pazza, per quella che non vuole mai rassegnarsi. Quella che insieme all’assistente Harper capirà l’accaduto. Ma come farlo ammettere? Come provarlo? Fino a che punto le persone coinvolte sono disposte a commettere illeciti pur di coprirsi? Queste sono le vere domande a cui dare una risposta. Parliamo non solo della normale corruzione. Coprire significa incolpare altri, commettere atti illeciti, rendersi complici e ancora non assumersi le proprie responsabilità.

epilogo

Riusciranno la procuratrice Harper e l’investigatore degli interni a portare alla luce questa brutta storia? Riusciranno a superare il muro del dipartimento di polizia per fare giustizia alla famiglia Butler? Per scoprirlo dovrete vedere i 10 episodi di questa bella serie tra thriller e poliziesco da vedere tutta d’un fiato.

Se ancora siete poco convinti questo trailer vi toglierà ogni dubbio

– Michele –

The OA, la serie piu’ enigmatica della TV.

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cover

Oggi provo a raccontarvi la serie ” The OA”, non uso il termine tentare a caso. Per chi ne ha sentito parlare ma non l’ha ancora vista, sappia che è una vera e propria sfida. In modo particolare anche per non svelarvi troppo di questo racconto molto, ma davvero molto particolare! Prodotta nel 2016 negli stati uniti da Netflix, questa serie ci racconta la storia di Prairie una ragazza scomparsa da ben 7 anni e che viene avvistata mentre si getta in acqua da un ponte con un telefonino. Questo è l’incipit della serie, scritta a quatro mani dalla stessa protagonista Brit Marling e Zal Batmanglij. Si risveglia in un ospedale e i suoi genitori vanno a trovarla ( tranquilli non vi svelo troppo della trama). La cosa più assurda è che quando era scomparsa Prairie era cieca, ma oggi ci vede come chiunque altro. Arrivano così tutte le classiche domande: come ha recuperato la vista? Dove e’ stata per 7 anni? Come è ritornata indietro? E tanto altro ancora.

prairie

Prairie cerca di tornare alla vita di tutti i giorni, ma le persone la guardano male. Inizia a fare amicizia con il classico bullo della scuola. Che cosa hanno in comune? Per quale motivo Prairie si fida tanto di lui? Questa serie pone continue e sempre nuove domande, mentre la loro soluzione è tutt’altro che semplice anche se le risposte arriveranno.

gruppo

Vengono individuate 4 persone all’interno della scuola, tra cui un’insegnante. Apparentemente tutti molto diversi e con problematiche sociali scolastiche differenti. Insieme ogni sera, andranno in una casa abbandonata con Prarie ad ascoltare il suo racconto di che cosa è accaduto in quei sette lunghi anni. Non sanno perchè, ma solo che alla fine del racconto capiranno quello che è il loro ruolo nella storia.

prigionia

Il racconto di Prairie, sarà per noi spettatori come un secondo film. Una storia dentro una storia. Sempre più intricata, dove il limite tra realtà e impossibile verrà attraversato più volte. Non vi verrà chiesto di crederci ma solo di ascoltare e seguire, capiremo alla fine ( si spera) proprio come i protagonisti coinvolti. Sono certo che questo racconto non vi annoierà credetemi.

Serie a parte, questo progetto è certamente uno dei più originali degli ultimi anni, tanto che il pubblico si è diviso in chi lo adora e chi lo odia. Certamente l’attrice che lo ha scritto ed interpretato ha un grande talento. Otto episodi intensi che a tratti rapiscono e coinvolgono lo spettatore, anche se  non sempre con la medesima intensità.

Fanno di “The OA” la serie da vedere quest’anno.

– Michele –

Buon ferragosto e Buona estate

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ferragosto

Ci siamo è ferragosto e molti di voi saranno in ferie, da amici o in viaggio con la propria famiglia per condividere questo week end estivo per eccellenza. Anche noi ovviamente non saremo da meno. Vi lascio quindi quello che è stato il meglio di questa prima parte dell’anno. Se vi siete persi qualcosa, qui troverete qualche suggerimento. In attesa di ritrovarci dal primo settembre per la nuova partenza e sentire come avete passato la vostra estate.

CINEMA: per voi appassionati vi riportiamo 3 suggerimenti

Bud Spencer icona educativa

Isabella ci racconta il suo personale omaggio ad uno dei personaggi del cinema italiano recentemente scomparso

L’onda, la società che non impara dal passato

Per gli appassionati di storie tratte dal reale, un bellissimo film tedesco che ci racconta di un esperimento scolastico che si trasforma in tragedia

St. Vincent uno straordinario Bill Murray e una grande Melissa McCarthy in un film amaro e sorprendente allo stesso tempo.

Peri nostri amanti di libri la nostra grande Carmela ha scritto piccole perle solo per voi:

La ballata di Iza e Prestiti scaduti se ancora non li avete letti sono assolutamente da non perdere!.

Per gli appassionati dei nostri speciali, non potete perdervi l’intervista esclusiva di Isabella alla Sergio Bonelli editore  abbiamo visitato la redazione e chiaccherato con i suoi titolari. Vi proponiamo l’esperienza dei volontari Dynamo sessione araba, esperienza da leggere, oppure la storia di realizzazione di un sogno con Carlotta e Simone.

Nelle serie abbiamo analizzato Marseille, la prima produzione Netflix in Europa, abbiamo visto la classifica dei 10 migliori Medical Drama.

Infine vi invitiamo a dare un’occhiata alla sezione musica che recentemente è ripartita con Barbara. Insomma come vedete abbiamo cercato di accompagnarvi al meglio anche quest’anno.

VI auguriamo davvero una buona estate e ci rivediamo dal primo settembre.

– Michele –