Quando mia figlia mi chiese di comprarle questo libro ero molto scettica.
Innanzi tutto quel giorno le avevo già comprato molte cose e non volevo compragliene ancora, ma insistette così tanto.
Bhe che dire? Mia figlia ha davvero occhio per i libri. Il libro riporta le storie di svariate donne che si sono distinte per qualche ragione nel corso della storia, da Cleopatra alla first lady. Molte di queste avevano un sogno e si sono date da fare per realizzarlo, come Alfonsina Strada una ciclista italiana. Merita davvero di scriverne.
Alfonsina, amava andare in bicicletta, ma questo non era accettabile per una ragazza della sua età nata a fine ottocento. I genitori pensarono di sistemare la questione quando le dissero che se voleva andare in bicicletta doveva sposarsi e uscire di casa. Sposa a soli quattordici anni, non scese dalla sella, ma di questo una piccola parte del merito va anche al marito il quale capì quanto fosse importante per Alfonsina andare in bicicletta e così le regalò una bici da corsa nuova fiammante al sua moglie.
Alfonsina si diede da fare e si allenò tutti i giorni decisa a partecipare al Giro di Italia e non la scoraggiò nemmeno il fatto che cercarono di impedirglielo con tutte le forze perchè donna, e le donne non potevano gareggiare, ma lei partecipò comunque e di novanta ciclisti alla partenza solo trenta tagliarono il traguardo e tra questi c’era anche Alfonsina.
Come questa ci sono decine di altre storie.
Veniamo al punto, vi scrivo di questo libro perchè voglio che facciate tesoro di queste storie. Parlano di persone che avevano sogni, obiettivi, progetti e si sono dati da fare per realizzarli. Non hanno lasciato che le difficoltà li abbattessero, non hanno permesso a nessuno di imporgli cosa fare e cosa no. Non finisce qui, sognare e combattere per realizzare i propri sogni non è sufficiente, è necessario che qualcuno creda in noi e ci supporti, come il marito di Alfonsina, al quale non importava delle convenzioni del tempo, non gli importava se gli alti consideravano disdicevole che una donna andasse su una bici diversa da quella da passeggio, in pantaloncini corti per giunta, credeva in lei perchè vedeva l’amore e la passione che ci metteva e quanto la rendesse felice pedalare, le ha regalato la bici e ha lasciato che si allenasse. Guardate che risultato.
Perciò credete in voi stessi, se avete una persona cara che coltiva un sogno, incoraggiatela e credete in lei. Un giorno sarete fieri di lei e di voi stessi.
Ogni giorno mia figlia mi parla dei suo sogni: “se questo è il tuo sogno e ci credi la mamma ti aiuterà”.
“Sognate più in grande, puntate più in alto, lottate con più energia. E, nel dubbio, ricordate: avete ragione voi” Tratto dal libro “Storie della buonanotte per bambine ribelli”